Nel recente comunicato stampa del gruppo Facebook “Noi… Dsga”, si pongono sotto i riflettori gravi preoccupazioni relative al concorso ordinario per Dirigenti Scolastici di Istituti secondari di secondo grado (DSGA). Secondo quanto stabilito dall’art. 52 comma 1 bis del Dlgs 165/20, la copertura del 50% dei posti in organico dovrebbe avvenire con accesso dall’esterno. Tuttavia, il ritardo nell’avvio di questo concorso, con 2507 posti disponibili, che potrebbero diventare 2700 l’anno prossimo, è giudicato inammissibile.
Il comunicato evidenzia la richiesta pressante alle Organizzazioni Sindacali di scendere in piazza per garantire il rispetto della legge. Inoltre, si solleva la questione del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL), accusato di non accelerare, ma anzi, di causare ulteriori ritardi nella copertura dei posti DSGA.
Emergono voci che suggeriscono l’esistenza di pressioni tese a bloccare il concorso, alimentando tensioni potenzialmente esplosive.
Particolare attenzione è dedicata alla questione delle risorse per gli incrementi dell’indennità di direzione parte variabile, congelata dal 2006.
L’annunciato e sostanzioso aumento, promesso per portare l’indennità al livello di AFAM ed EELL, sembra essere svanito nel nulla, generando malcontento tra i DSGA di ruolo.
Si mette in luce come questa categoria abbia subito la peggiore dequalificazione tra tutti i funzionari della Pubblica Amministrazione con l’ultimo CCNL.
Il comunicato solleva domande circa presunte manovre di distrazione di massa e mette in dubbio l’unità tra i DSGA.
Si sottolinea come, quando si tratta di risorse per questa figura professionale, la scarsità persista, suscitando apprensioni significative nell’ambito della comunità scolastica.
La situazione richiede un’attenta considerazione da parte delle autorità competenti e una risposta tempestiva alle legittime rivendicazioni avanzate dal gruppo “Noi… Dsga“.
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