La Voce della Scuola LIVE – 52esima puntata
Alfabetizzazione del Diritto e della legalità: “Verso una nuova classe Dirigente. Scuola, promuovere una conoscenza critica per un futuro senza ingiustizia, povertà sociale e senza mafie”
Olga Villani, Coordinamento Nazionale Docenti IMMOBILIZZATI. “Personalmente, insegno Diritto in un istituto tecnico e, come tutti gli altri colleghi trattandosi di materia trasversale, insegno anche Educazione Civica, e ho notato che i ragazzi che studiano diritto sono più recettivi all’educazione civica, perché lo studio del diritto permette loro di capire in modo più facilitato l’andamento di certi percorsi. Le testimonianze di Pio La Torre, gli episodi degli anni ‘80 le stragi degli anni ’90, dopo le quali la scuola è intervenuta in modo puntuale per indirizzare la lotta contro le mafie e l’impegno per la legalità, sono ben comprensibili ai ragazzi che hanno una base di diritto, che hanno studiato il diritto. Per questo è importante avere competenze specifiche e quelle competenze ritengo che possano essere trasmesse dagli insegnanti che abbiano la giusta preparazione. Per comprendere appieno i vari aspetti delle organizzazioni criminali o di tutte le altre espressioni dell’illegalità, bisogna avere conoscenze adeguate. La scuola rappresenta un’occasione troppo importante, per alcuni studenti l’unica occasione, per la mia esperienza sul campo credo sia importante approfondire l’educazione civica, anche se in modo trasversale ma insegnandola in tutte le Scuole Secondarie di II grado, anche se io proporrei di estenderla anche alle Secondarie di I grado, se non addirittura alla primaria perché solo con una buona base di diritto sono comprensibili anche le attività e le proposte alla legalità progettate a scuola”.