La città di Palermo è nuovamente scossa da un tragico episodio di violenza: un giovane di 22 anni, Rosolino Celesia, è stato ucciso la scorsa notte durante una rissa nella discoteca Notr3 (ex Reloj). La vittima è stata colpita da due colpi di arma da fuoco, uno al collo e uno al torace, risultati fatali. La squadra mobile della polizia sta indagando sull’accaduto.
L’omicidio segue altri episodi di violenza legati alla movida della città, con recenti fatti di cronaca in via La Lumia e via Calvi. La situazione ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza del capoluogo siciliano.
Domenico Amato, Segretario Generale Territoriale Confintesa Palermo, esprime forte preoccupazione e chiede al Prefetto di Palermo, Massimo Mariani, e al Questore di Palermo, Vito Calvino, di intervenire per rendere più sicura la città. Amato dichiara: “Palermo è diventata una città di rilevanza internazionale, ma è un diritto di ogni cittadino e genitore non temere per la propria vita e quella dei loro figli. Nel 2023, è assurdo e drammatico perdere la vita per una rissa in discoteca.”
Dario Dubolino e Giovanni Corrao, Responsabili Regionali Confintesa Lavoratori della Conoscenza Sicilia, aggiungono che la preoccupante situazione va oltre la cronaca nera, evidenziando la necessità di investire maggiormente nel sistema scolastico nazionale. Sottolineano il demotivato personale docente e la mancanza di investimenti nelle attività scolastiche volte a promuovere il rispetto della legge e dei valori civili.
La richiesta di maggiore sicurezza in città è un appello urgente che pone l’accento non solo sulla necessità di interventi immediati delle autorità competenti ma anche su questioni più ampie legate all’educazione e alla formazione dei giovani. La comunità attende azioni concrete per preservare la sicurezza e la qualità della vita nella città di Palermo.