Posti sostegno. La senatrice Bucalo risponde a Uil e Gilda. “Su titoli esteri solo  strumentalizzazioni inutili e polemiche sterili”

Ella Bucalo
Ella Bucalo - FdI

“Non posso che esprimere il mio disappunto per le dichiarazioni dei segretari di UIL Scuola e Gilda in merito alle abilitazioni al sostegno conseguite all’estero.  Non  posso infatti non restare perplessa davanti alle inutili strumentalizzazioni e alle polemiche sterili.  Mi stupisce  che gli stessi sindacati facciano figli e figliastri e che non ritengano che anche coloro che sono in attesa di un riconoscimento di un titolo legittimamente acquisito siano lavoratori della scuola. Non si può infatti non tenere conto,  del fatto che la stessa giurisprudenza tenda a riconoscere ai docenti di sostegno abilitati all’estero il diritto ad una corretta valutazione del loro percorso, al più, l’integrazione di ulteriori contenuti formativi.

Infatti il decreto-legge,  ha introdotto proprio nuovi percorsi formativi, i cui contenuti, a conferma della loro qualità, saranno definiti in accordo con il Ministero dell’Università e della Ricerca. Nessuna sanatoria dunque, anzi. Il provvedimento ha come principale obiettivo quello di incrementare il numero di docenti specializzati sul sostegno, risolvendo i gravissimi problemi di reclutamento di personale verificatisi negli anni passati specie in alcune regioni d’Italia e superare, nello stesso tempo, l’ingente mole di contenzioso in atto.  L’ho detto rispondendo alla CGIL Sicilia, lo ribadisco oggi: basta con la polemica sterile, basta con le strumentalizzazioni inutili.” Lo dichiara la Senatrice di Fratelli d’Italia Ella Bucalo membro della commissione cultura e istruzione del Senato e vice responsabile del dipartimento istruzione del partito.

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