Riecco quelli della trasversalità disciplinare!

Riecco quelli della trasversalità disciplinare!

Dopo i guai prodotti nelle scuole con l’introduzione della indefinibile educazione civica, qualcuno si affaccia in Parlamento con l’intenzione di “inserire la conoscenza della cultura della sicurezza all’interno di ciascuna disciplina”.

Questo il succo del progetto di legge n.373, a firma Valentina Barzotti e altri deputati, che mira a introdurre l’insegnamento trasversale della cultura della sicurezza nella scuola secondaria di primo e di secondo grado.
Oltre alle note competenze in educazione civica, tutti i docenti sarebbero tenuti a spiegare ai loro studenti “quali sono i comportamenti errati nei luoghi di lavoro e nella vita domestica e scolastica, nonché a fornire loro la conoscenza e l’addestramento adeguati a riconoscere situazioni di pericolo”.
Un nuovo balzo verso la “tuttologia” degli insegnanti e nuove tecniche di “addestramento” spontaneo e fantasioso. Per contro “i docenti potrebbero inoltre avvalersi dell’aiuto di ESPERTI in possesso di laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro o di adeguati requisiti tecnico-professionali”. Come a dire nuovi corsi di formazione e di aggiornamento, così da garantire le dovute “conoscenze teoriche e tecniche necessarie per l’insegnamento della nuova disciplina”, ma anche per distribuire una corposa dotazione di fondi pubblici, stimati in 25 milioni di euro. Una viva preoccupazione per i proponenti che giungono a specificare come “a tal fine, gli istituti stipulano contratti di diritto privato con esperti in possesso dei predetti requisiti”.

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