Riforma Valditara: passa il 4+2 per tecnici e professionali. Bucalo (FdI) studenti al passo con le sfide del mercato

Ella Bucalo
Ella Bucalo - FdI

Il Consiglio dei ministri approva la riforma della scuola voluta dal ministro Valditara. Per gli studenti cambiano le regole per il voto in condotta e le sospensioni, ma l’ intervento di maggior impatto sulla scuola è senza dubbio la riforma dell’ istruzione tecnica e professionale. Partirà dal prossimo anno la sperimentazione del nuovo percorso, che prevede un diploma quadriennale seguito da un biennio di specializzazione presso un ITS, con più ore di PCTO ed esperti esterni come docenti in percorsi formativi legati alle specificità territoriali.

«Il provvedimento approvato ieri in Consiglio dei Ministri apre la strada ad una importantissima opera di rivalutazione ed ammodernamento dell’istruzione tecnico-professionale» commenta soddisfatta Ella Bucalo, membro della Commissione Cultura del Senato e responsabile della scuola in Fratelli d’ Italia. La sperimentazione che riguarderà (nella fase di avvio) il 30% degli istituti tecnici e professionali, «ha come obiettivo fondamentale quello di potenziare il legame tra domanda e offerta di lavoro, rendendo i nostri giovani più facilmente occupabili e loro professionalità più appetibili da parte delle aziende» spiega Bucalo, che aggiunge «una sinergia quella tra scuola e impresa dalla quale il nostro Paese non può più prescindere e che diviene fondamentale nel momento in cui bisogna affrontare le sfide poste dal mercato globale».

Con il rilancio della formazione tecnico professionale, spiega la senatrice: «gli istituti tecnici e professionali divengono finalmente percorsi formativi di alto livello centrando in pieno l’obiettivo di aumentare la produttività del Paese e dare un futuro certo e consolidato ai nostri figli»

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