L’interpretazione delle linee guida inviate dal Ministero dell’Istruzione ha portato a una situazione di incertezza riguardo alla proroga dei contratti dei collaboratori scolastici nell’ambito dell’organico PNRR e dell’Agenda Sud. Secondo queste linee guida, i contratti dovrebbero essere prorogati fino al 15 aprile 2024, in attesa dell’approvazione della Legge di Bilancio 2024.
I contratti dei collaboratori scolastici stipulati nell’ambito dell’”organico PNRR” e “Agenda Sud” saranno prorogati fino al 15 aprile 2024, a seguito dell’entrata in vigore della disposizione prevista nel disegno di legge di prossima approvazione avente ad oggetto “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2024 e bilancio pluriennale per il triennio 2024-2026″ (Legge di Bilancio 2024), la quale prevede che «…I contratti per gli incarichi temporanei di personale ausiliario a tempo determinato attivati…
Tuttavia, alcuni dirigenti scolastici sono riluttanti a prorogare questi contratti, in attesa di ulteriori chiarimenti sulla Legge di Bilancio. Questa legge, attualmente in corso di approvazione, prevede la proroga dei contratti dei collaboratori scolastici fino al 15 aprile 2024.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che la funzionalità SIDI per la proroga dei contratti sarà disponibile solo dall’8 gennaio 2024.Questo potrebbe creare problemi di continuità nel servizio, dato che i contratti attuali scadono il 31 dicembre 2023.
Inoltre, c’è una certa preoccupazione riguardo alle differenze tra le professionalità. Ad esempio, il Ministero dell’Istruzione intende prorogare i contratti fino al 15 aprile 2024 per i collaboratori scolastici e fino al 30 giugno 2026 per gli assistenti.
La UIL Scuola Rua ha espresso preoccupazione per questa situazione, sottolineando la necessità di un organico aggiuntivo stabile.
La situazione comunque dovrebbe chiarirsi con l’approvazione definitiva della Legge di Bilancio 2024 sbloccando la possibilità di inserimento dei nuovi contratti i quali scadono il 31 dicembre 2023.
Bisognerebbe anche menzionare la situazione degli A.A. e degli A.T., che ad oggi dal 2 gennaio saranno quasi tutti a casa.