L’insegnamento cambierà radicalmente nel prossimo futuro e velocemente con un uso massiccio dell’informatica.
Non possiamo neppure immaginare cosa sarà tra qualche anno la scuola punto 10.
Ho già detto che gli insegnanti dovranno essere esperti nell’utilizzare programmi di insegnamento sempre nuovi prodotti dall’industria informatica che per statuto ha l’obsolescenza dei suoi prodotti.
Quindi sarà necessaria una formazione ricorrente sui programmi per insegnare che sarà finanziata e gestita dalle stesse industrie che li producono.
Inoltre, ed è l’aspetto che terrà lontani i giovani da questo lavoro, gli insegnanti dovranno contenere il disagio sociale giovanile nelle classi che potranno anche diventare più numerose con tutti i pericoli connessi alla loro incolumità fisica.
Avremo certamente meno insegnanti e meno DS rispetto ad oggi, anche per il crollo delle nascite, classi più numerose, aule laboratorio, scuole molto grandi con più plessi disseminati sui territori che avranno bisogno oltre del DS di personale con compiti organizzativi, il cosiddetto middle management che invocano Giannelli dell’ANP e Cicero dell’Ancodis.
Questo non è fantascienza ma il futuro prossimo venturo.
Già si intravede nel PNRR e chi non lo vede è cieco.
L’insegnamento sarà solo un lavoro esecutivo di nessuna importanza sociale poco considerato e peggio retribuito.