Il Contratto va firmato subito, se fosse firmato a dicembre, ad esempio, la convalida degli organi di controllo ( 2 mesi minimo) farebbero percepire gli aumenti e gli arretrati solo tra il febbraio e marzo 2023.
Oggi bisogna fare presto e ci fa piacere che i sindacati lo abbiano capito, sono cose che diciamo da mesi, se i sindacati avessero seguito la linea di SBC e di Scuola & Politica, espressa lo scorso anno di questi tempi, gli aumenti sarebbero già stati nelle tasche di docenti e ATA.
Il contratto di lavoro andava chiuso a giugno/luglio anche per l’aumento dell’inflazione legata al prezzo dell’energia.
Ora bisogna fare presto. Chiudere a novembre e poi passare al contratto successivo che dovrà fare riferimento alla legge di bilancio del 2024, ma gli insegnanti devono cominciare a mobilitarsi contro l’appiattimento retributivo e non lanciarsi nelle solite inutili lamentele per il contratto 2019/21 i cui aumenti già sappiamo saranno molto modesti e al di sotto delle attese.
I docenti non possono pensare di avere buoni contratti solo lamentandosi sui social e sostituendo la piazza virtuale a quella reale come fanno da anni. Se continuano a essere passivi scettici e indifferenti avranno sempre pessimi contratti