Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief e Udir, ha sottolineato l’importanza di introdurre forme di middle management anche nel contesto scolastico per favorire lo sviluppo dell’autonomia delle scuole. Queste figure intermedie, sostiene Pacifico, sono fondamentali per il pieno sviluppo della scuola dell’autonomia e potrebbero essere introdotte attraverso il contratto.
Secondo il sindacalista, la formazione incentivata non è sufficiente a creare una vera carriera per gli insegnanti, soprattutto considerando che spesso viene valutata in modo discutibile dai comitati di valutazione. Pacifico ritiene che la scuola necessiti di figure intermedie tra quelle attuali e il dirigente scolastico per garantire un migliore funzionamento dell’istituzione.
Anief e Udir ritengono che l’abolizione della vice-dirigenza e dell’indennità di presidenza sia stata un errore, e propongono di regolarizzare l’area della vicedirigenza per contratto. Chiedono anche il riconoscimento del cinquanta per cento dei posti riservati nei concorsi per dirigente scolastico e la possibilità di non sostenere le prove preselettive per coloro che hanno ricoperto questo ruolo per anni.
Secondo il comma 83 dell’articolo 1 della Legge 107/2015, la scuola ha bisogno di “quadri intermedi” che operano nell’ottica dell’autonomia di ogni singola scuola, affiancando dirigenti, Dsga, docenti e altro personale. Questa proposta verrà portata al tavolo contrattuale dell’Aran quando verrà avviata la trattativa del Ccnl 2022-24.
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