SCUOLA – Carta del docente da 500 euro ai precari, anche il Tribunale di Milano dice che va assegnata: 2mila euro di arretrati ad un docente

SCUOLA – Carta del docente da 500 euro ai precari, anche il Tribunale di Milano dice che va assegnata: 2mila euro di arretrati ad un docente

Sulla carta del docente anche ai precari sta andando esattamente come nell’ordinanza della VI sezione della Corte di Giustizia Europea che ha detto espressamente di assegnare i 500 euro annuali per l’aggiornamento anche ai supplenti: dopo le sentenze favorevoli dei giorni scorsi, stavolta è il Tribunale di Milano ad allinearsi. Con sentenza pubblicata il 13 ottobre e depositata oggi, il giudice del Tribunale meneghino riconosce il bonus per la formazione di 500 euro a una ricorrente Anief per gli anni di precariato, con conseguente condanna al pagamento, in favore della docente nel frattempo immessa in ruolo: alla docente andranno gli arretrati per gli anni scolastici 2016/2017, 2017/2018, 2018/2019, 2019/2020, quindi per complessivi 2mila euro di rimborsi.

Secondo Marcello Pacifico, Presidente nazionale Anief, “questa sentenza, come quelle passate, conferma che la richiesta dei precari è più che legittima e che può portare al recupero di somme importanti, fino a 3mila euro. E che dopo avere ottenuto, con l’ultima Legge di Bilancio, la conferma per altri 4-5 anni dell’assegnazione della ‘carta elettronica’ al personale di ruolo almeno per altri cinque anni, sono tantissimi gli insegnanti precari o che sono entrati in ruolo ma che dopo il 2015 non hanno usufruito della carta del docente a presentare con i legali Anief ricorso in tribunale. In pochi mesi, oltre 10mila supplenti o ex supplenti lo hanno fatto, per vedersi assegnati i 500 euro annui arretrati e la somma fino a quando non entreranno di ruolo”.

LA SENTENZA


“In virtù delle inequivocabili prese di posizione della Corte di Giustizia Europea e dei giudici ordinari, il Ministero dell’Istruzione farebbe bene a riconoscere il beneficio della carta del docente anche a tutti i precari, cancellando in tal modo una discriminazione retributiva in palese contrasto con il diritto comunitario. In attesa di questo atto di buon senso da parte dell’amministrazione, noi continuiamo a procedere con i ricorsi: oltre agli insegnanti precari, possono impugnare la mancata assegnazione del bonus annuale per l’aggiornamento professionale anche i docenti di ruolo per il recupero delle somme spettanti per la carta del docente per i servizi a tempo determinato svolti nei 5 anni precedenti”.

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