Si è da poco concluso l’incontro al MIM per attuare le novità previste dal CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021. Per il personale ATA arriveranno oltre 110 milioni di euro, che si tramuteranno in aumenti in busta paga, e 72 mila nuove posizioni economiche. 56 mila delle attuali posizioni economiche saranno incrementate già da maggio 2024.
Ci saranno 70 mila nuove posizioni economiche da attribuire a collaboratori e assistenti e 50 mila passaggi di qualifica da collaboratori scolastici a operatori.
Finalmente si darà stabilità ad oltre 2 mila facenti funzioni di DSGA con un concorso riservato per coloro che hanno 3 anni di servizio.
Durante l’incontro abbiamo richiesto e stabilito procedure semplificate e tempi rapidi per concretizzare quanto prima questi nuovi benefici contrattuali. Fare presto e bene dunque, per portare questi aumenti nelle tasche delle lavoratrici e dei lavoratori.
Grazie alla tenacia delle organizzazioni sindacali che hanno sottoscritto il Ccnl, finalmente gli ATA vanno all’incasso e auspichiamo che neanche un euro rimanga inutilizzato.