SCUOLA – Insegnanti di religione cattolica, il Papa ricorda la loro importanza. Anief rammenta al Governo l’impegno di avviare il concorso riservato per i precari storici entro la fine del 2022

SCUOLA – Insegnanti di religione cattolica, il Papa ricorda la loro importanza. Anief rammenta al Governo l’impegno di avviare il concorso riservato per i precari storici entro la fine del 2022

È di queste ore il ringraziamento di Papa Francesco agli insegnanti cattolici: “è importante avere educatori cristiani a scuola”, ha detto il pontefice dopo avere anche ricordato che “l’arte va accresciuta sempre”. Anief si ritrova nelle parole di Papa Francesco: secondo Marcello Pacifico, presidente del giovane sindacato autonomo, “è giusto e importante valorizzare gli insegnanti di religione cattolica, che però, va rammentato, sono anche gli unici che negli ultimi 20 anni non hanno potuto contare su una procedura straordinaria di assunzione”.

“A seguito del monito di inizio anno della Corte di Giustizia europea prima e della Cassazione a seguire, c’è stato un impegno, a fine estate, preso dal Governo uscente attraverso un importante emendamento al decreto legge 36/2022 che ha previsto l’indizione nel 2022 di un concorso riservato, con prova orale, per tutti i precari di religione con oltre 36 mesi di servizio. Facciamo in modo che la procedura riservata e non selettiva, con il personale precario di religione che verrebbe stabilizzato a scorrimento, venga emanata entro la fine del 2022. Le scadenze vanno rispettate”, conclude il presidente Anief.

Anief continua a raccogliere e presentare i ricorsi per ottenere la stabilizzazione e il risarcimento del danno per la mancata immissione in ruolo: gli interessati possono cliccare sul seguente link.

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