“È urgente un intervento del governo per aiutare i lavoratori della scuola che riceveranno lo stipendio di febbraio decurtato, anche in maniera significativa, per effetto del conguaglio fiscale relativo ai redditi percepiti nel 2023. Ovviamente nessuno mette in discussione il fatto che si debba pagare l’importo delle tasse dovute, tuttavia l’applicazione del conguaglio senza rateizzazione sta producendo situazioni molto complesse poiché in alcuni casi i lavoratori restano senza stipendio e non possono far fronte alle esigenze primarie. Chiediamo, quindi, al governo di trovare soluzioni di carattere amministrativo che consentano la possibilità di rateizzare il debito fiscale, soprattutto nei casi limite in cui le trattenute superino una certa soglia, in linea con le sollecitazioni provenienti da sindacati e associazioni rappresentative dei lavoratori della scuola”. Così Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd che annuncia un’interrogazione urgente per sollecitare il governo ad intervenire per contenere gli effetti del conguaglio Irpef per lavoratori della conoscenza.