Risorse per rinnovare il contratto 2022-24 dando al personale gli aumenti promessi e valorizzarne le prestazioni, organico aggiuntivo di almeno 40mila docenti e Ata, inserire in graduatoria tutti i partecipanti al concorso Straordinario bis, bandire un corso-concorsi per dirigenti scolastici, confermare in ruolo tutti i lavoratori della scuola che hanno terminato con esito positivo l’anno di prova e sono stati poi defenestrati, a partire dai maestri con diploma magistrale: sono i primi emendamenti al decreto legge n. 176 Aiuti quater che il sindacato Anief ha predisposto e farà presentare in Parlamento per chiederne l’approvazione in fase di conversione in legge prevista a partire dal 3 dicembre, il giorno successivo alla scadenza delle istanze emendative.
“Stiamo raccogliendo, anche tra il personale, le urgenze più impellenti per il bene della scuola e i suoi operatori – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – , ed una volta definite le porteremo all’attenzione dei parlamentari attraverso richieste di modifica del decreto legge 176 sulle misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica. Ai nuovi andranno aggiunti gli emendamenti già pronti, che faremo pervenire alla V Commissione Bilancio del Senato, per risolvere alcune questioni che se non affrontate porterebbero le nostre scuole pubbliche alla deriva: lo stanziamenti di risorse per la contrattazione con effetti diretti sul personale docente, Ata e Dsga, che sinora non ha avuto alcun riscontro perché anche nella Legge di Bilancio non vi sono investimenti; il ripristino dell’organico aggiuntivo per il triennio; integrare le graduatorie del Concorso straordinario bis; ridefinire un corso-concorso bis per dirigenti scolastici; confermare o reintegrare nei ruoli del personale dirigente e docente che ha superato l’anno di prova”.
Il sindacato ritiene che occorrono risorse per valorizzare i Dsga, i profili professionali del personale ATA e per istituirne dei nuovi, come pure risposte per l’organico aggiuntivo e a tutti quei precari che hanno partecipato al concorso straordinario ed oggi sono esclusi dal reclutamento. Ma c’è anche dell’altro. “Con il DL 176/2022 – continua Pacifico – si sta profilando anche un nuovo bonus da 80 euro per l’anno 2022, di cui beneficeranno anche 1,2 milioni di lavoratori della scuola: pure in questo caso, però, i supplenti ‘brevi’ saranno esclusi. Per Anief questo non è logico, né legittimo e siamo pronti a dimostrarlo dinanzi al giudice: docenti e Ata, possono presentare ricorso con Anief per ottenere gli assegni mensili negati. Lo scopo è salvaguardare il diritto alla riscossione mensile della Retribuzione professionale docenti (per gli insegnanti) e il Compenso individuale accessorio (per il personale Ata)”.