Su richiesta dell’Anief, il ministro Patrizio Bianchi integra l’atto di indirizzo e destina i 300 milioni del MOF alla contrattazione. “Chiediamo all’ARAN – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – se ci sono le condizioni ora per la sottoscrizione di un accordo che destini fino a 110 euro di aumento e 3 mila di arretrati al personale scolastico, unico nel pubblico impiego rimasto senza aumenti per il triennio 2019/2021. È dallo scorso mese di maggio che noi, come Anief, avevamo dato la disponibilità all’Aran per la sottoscrizione di un ‘contratto ponte’ a condizione di una integrazione delle risorse che ora è avvenuta, fermo restando la necessità nel nuovo contratto 2022/2024 del recupero dell’inflazione registrata negli ultimi 15 anni”.
Il presidente Marcello Pacifico aveva anche sollecitato l’ufficio di gabinetto del ministro Patrizio Bianchi, insieme alle altre sigle sindacali, per lo sblocco delle risorse destinate al MOF, vero ostacolo per alcuni sindacati per la sottoscrizione dell’accordo. La svolta è arrivata adesso, con il ministero dell’Istruzione che ha infatti deciso di rendere totalmente disponibili per il Ccnl i nuovi fondi, pari a 300 milioni di euro, stanziati dall’ultima legge di bilancio e destinati al salario accessorio. Inoltre, le risorse dello scorso anno pari a complessivi 800.860.000 euro verranno assegnati in queste ore alle scuole, nell’ambito del Programma Annuale, con le stesse finalizzazioni dell’anno scolastico passato. Decisiva è stata la comunicazione del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al ministero della Funzione pubblica per l’integrazione dell’atto di indirizzo per il rinnovo contrattuale.
“Stando così le cose, adesso tutto lascia ben sperare perché si creino le condizioni per la sottoscrizione urgente di un contratto collettivo nazionale, scaduto da quasi quattro anni, che aggiorni sostanzialmente la parte economica sulla base di quanto già stanziato con le leggi di bilancio approvate negli anni precedenti”, conclude il leader dell’Anief.