A causa di un clima impazzito e imprevedibile, l’ambientalismo è il tema del momento e “Storie di Resistenza Ambientale, la tutela di Napoli e della costa campana negli anni ’70”, editore Rubettino, l’ultimo libro di Alessandra Caputi che verrà presentato domani mercoledì 6 dicembre 2023, ore 16.30, presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Palazzo Serra di Cassano, via Monte di Dio 14, a Napoli, ricostruisce con dovizia di particolari la Storia del territorio partenopeo.
Una storia di speculazione edilizia diffusa, in cui la costruzione di ecomostri, villette e palazzine abusive e la distruzione di monumenti, aree archeologiche e giardini furono all’ordine del giorno per circa un trentennio; una storia di imprenditori voraci che presero di mira le coste puntando sullo sviluppo del turismo di rapina e in spregio alle norme urbanistiche, lottizzando alcuni tra i più bei paesaggi del Mediterraneo, in una città partenopea che, oltre a subire la cementificazione delle sue colline, era già stata inquinata da diversi stabilimenti industriali, (Italsider e Cementir), con gravi ripercussioni sull’ambiente e sulla salute pubblica.
In questo quadro, alcune associazioni – Italia Nostra e il Comitato per la difesa ambientale e culturale del Mezzogiorno in primis – attivarono una infaticabile opposizione allo status quo: sette battaglie tenacemente condotte, tra gli anni Sessanta e Ottanta, a strenua difesa di Napoli, della baia di Fuenti e della costa della Masseta, di cui Alda Croce, Elena Croce e Antonio Iannello furono i protagonisti indiscussi, portando avanti una nuova forma di resistenza volta a tutelare il paesaggio, i beni culturali e lo spazio pubblico, e contribuendo con il loro impegno civile alla formazione di una coscienza ambientale in Italia.
Classe 1985, napoletana, ricercatrice e madre, Alessandra Caputi oggi si occupa della tutela del paesaggio, dei suoi aspetti storici, urbanistici e giuridici e del valore turismo.
Laureata in Scienze storiche all’Università degli Studi Roma Tre, è stata borsista presso l’Istituto Italiano per gli Studi Storici, ha conseguito un Master di II livello in Diritto dell’ambiente presso l’Università degli Studi di Teramo e ha frequentato un altro master sul tema, a Catania.
Collabora con il blog Areopago e fa parte del gruppo di redazione della collana PAN – Paesaggio, Ambiente, Natura.
Ricercatrice indipendente, si è occupata degli archivi di Alda Croce, Elena Croce e Antonio Iannello e ha co-curato la seconda edizione de “La lunga guerra per l’ambiente di Elena Croce” (Napoli 2016).
Ha partecipato alle Assise della città di Napoli, dove ha maturato il suo interesse per le tematiche ambientali, ed è attiva nella rete SET, in Italia Nostra e nella Consulta di audit sul debito pubblico della città di Napoli.
Insieme ad Anna Fava ha pubblicato “Privati di Napoli. La città contesa tra beni comuni e privatizzazioni” (Roma 2022).