Sud Italia: Numeri bassi per le classi in deroga, Anief chiede maggiori organici scolastici

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Un campanello d’allarme risuona nel panorama educativo del Sud Italia: i numeri delle classi in deroga rimangono troppo bassi, nonostante l’alta dispersione scolastica che caratterizza la regione. È quanto emerge dall’informativa sullo Schema degli indicatori delle classi in deroga per l’anno scolastico 2024/25 e sulla Bozza circolare organico docenti per lo stesso periodo, appena conclusa.

Marcello Pacifico, figura di spicco nel panorama sindacale, sottolinea l’urgente necessità di incrementare gli organici nelle aree soggette ad alta dispersione scolastica, superando le attuali normative che risultano insufficienti a fronteggiare la complessità della situazione. “Le condizioni di svantaggio nelle scuole richiedono analisi più approfondite e strutturate”, dichiara Pacifico.

La delegazione ANIEF, rappresentata dalle segretarie generali Chiara Cozzetto e Daniela Rosano, ha evidenziato la criticità nell’utilizzo esclusivo dei parametri forniti dall’INVALSI per la determinazione delle classi in deroga. Secondo Anief, tali parametri non tengono adeguatamente conto delle specifiche esigenze locali, soprattutto nei territori del Sud dove l’alta dispersione scolastica è una realtà diffusa.In particolare, l’esclusione a priori dei CPIA (Centri Provinciali per l’Istruzione degli Adulti) dalla platea delle scuole beneficiarie è stata definita inopportuna da Anief, poiché la normativa vigente non menziona alcuna esclusione di questo genere.

Per affrontare efficacemente la questione, Anief propone un provvedimento legislativo volto a rivedere i parametri di costituzione delle classi, garantendo organici scolastici adeguati alle reali esigenze territoriali. Classi con un numero massimo di 20 alunni, oltre a garantire la sicurezza, assicurano un miglior successo didattico e automaticamente prevengono la dispersione scolastica.

L’attenzione si concentra ora sulle autorità competenti, affinché si adottino misure concrete volte a migliorare la situazione delle classi in deroga nel Sud Italia, assicurando a tutti gli studenti un ambiente educativo adeguato e stimolante.

 

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