Supplenze Docenti 2024-27: Incontro Ministero-Sindacati e Critiche della UIL Scuola Rua

Sciopero dei precari

Il nuovo Regolamento sulle supplenze a partire dall’anno scolastico 2024-25 è stato oggetto di un incontro tra le organizzazioni sindacali e il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Tuttavia, secondo la Federazione UIL Scuola Rua, la bozza presentata dall’Amministrazione non si discosta minimamente dall’Ordinanza Ministeriale n. 112/2022 attualmente in vigore, ignorando praticamente tutti i rilievi sollevati dal Consiglio di Stato.

La UIL Scuola Rua critica il mancato confronto nel merito e sostiene la necessità di un cambio di passo per tutelare il personale e eliminare le incongruenze degli ultimi tre anni. Tra le criticità evidenziate dalla Federazione, vi sono:
  • Valutazione dei titoli: le tabelle di valutazione dei titoli sono considerate poco adeguate1.
  • Procedura informatica delle supplenze: secondo la UIL Scuola Rua, questa non dovrebbe essere parte integrante del Regolamento, ma collocata in un altro documento1.
  • Effetti sanzionatori: le conseguenze previste per le rinunce o gli abbandoni delle supplenze sono ritenute troppo punitive1.
  • Durata del rinnovo delle supplenze: la previsione di un rinnovo triennale anziché biennale dovrebbe essere inserita in un provvedimento amministrativo separato1.
  • Cancellazione della seconda fascia GPS della scuola primaria e dell’infanzia: è necessario valutare le conseguenze per i laureandi del quarto e quinto anno di Scienze della Formazione Primaria, che attualmente non sono compresi nell’Ordinanza Ministeriale in vigore1.
  • Requisiti per l’accesso alla seconda fascia del sostegno: la previsione che le tre annualità di insegnamento su sostegno debbano essere possedute entro l’anno scolastico precedente a quello di presentazione della domanda dovrebbe essere valutata1.
  • Chiarimento delle dichiarazioni “non corrispondenti a verità”: è necessario stabilire se queste debbano essere rettificate o se comportino l’esclusione dalla graduatoria, e il controllo dovrebbe avvenire prima della costituzione della graduatoria1.
  • Trasparenza delle sedi: al momento della domanda, gli aspiranti dovrebbero essere informati sulle sedi per le quali vi saranno disponibilità, cosa che attualmente non avviene con l’Ordinanza in vigore1.
  • Utilizzo ottimale dell’organico dell’autonomia: i Dirigenti Scolastici dovrebbero ricevere indicazioni chiare in merito1.
  • Messa a disposizione in altra provincia: il divieto di presentare la messa a disposizione in un’altra provincia, se si è presenti nelle GAE o nelle GPS, non dovrebbe applicarsi nel caso in cui il docente non abbia ricevuto nessun incarico entro un termine stabilito1.

La Federazione UIL Scuola Rua chiede la riapertura di un confronto serio per arrivare a un testo condiviso che tuteli i diritti del personale e eviti le distorsioni che si sono verificate negli ultimi anni, con gravi conseguenze per gli alunni.

Qui il Report della Federazione Uil Scuola Rua

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