Bullismo: pubblicato finalmente in Italia il libro “Io sono Jack” di Susanne Gervay

Tradotto da Elisabetta D’Errico, pubblicato da Pensa Multimedia in collaborazione col Movimento antibullismo Mabasta e con le bellissime illustrazioni di Enzo De Giorgi

A cura di Redazione Redazione
19 ottobre 2025 18:57
Bullismo: pubblicato finalmente in Italia  il libro “Io sono Jack” di Susanne Gervay -
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Negli USA, in Canada e in Australia rappresenta un best seller nella trattazione del delicato tema del bullismo tra ragazzi e oggi, per la casa editrice Pensa Multimedia e in collaborazione con i ragazzi del Movimento anti bullismo “Mabasta”, vede la luce anche in Italia il libro “Io sono Jack” della pluripremiata autrice australiana Susanne Gervay. Il titolo originale è “I am Jack”, la traduzione è stata curata da Elisabetta D’Errico e le bellissime illustrazioni sono dell’artista Enzo De Giorgi. Il volume è acquistabile sui maggiori store online.

In Italia, i suicidi per bullismo e cyberbullismo sono sempre più frequenti, così come sono in costante aumento i casi di prepotenza perpetrata da gruppi di ragazzi ai danni di coetanei. Oltre ai casi noti di Paolo in provincia di Latina e del tredicenne di Palermo, in un recente sondaggio ISTAT, svolto su un campione di adolescenti dagli 11 ai 17 anni, circa il 68% degli intervistati ha dichiarato di essere stato vittima almeno una volta, negli ultimi dodici mesi, di azioni violente, irrispettose o denigratorie da parte di coetanei. Un adolescente su cinque, inoltre, dichiara di essere vittima di bullismo in modo costante, e per la maggior parte sono ragazze.

E proprio alla fascia di età dagli 11 ai 14 anni è destinato “Io sono Jack”, il quale ha aiutato centinaia di migliaia di ragazzi in tutto il mondo ad affrontare questa grande piaga che li affligge.

Dalla scheda del libro si legge: “La vita è bella per Jack; è un bravo fotografo, vince a pallamano e il tempo trascorso a casa con la sua famiglia non è mai noioso. Ma quando il grosso George Hamel inizia a chiamare Jack “Testa di Cavolo”, la scuola diventa un po’ meno bella. E quando tutti cominciano a chiamarlo “Testa di Cavolo”, diventa decisamente pericolosa. Questa storia molto profonda di Susanne Gervay fa luce sulla natura contagiosa e distruttiva del bullismo scolastico e sulla potenza dell’umorismo, dell’amore e della comunità per combatterlo.”

L’autrice Susanne Gervay: “Ricordo quando avevo paura di andare a scuola perché la gang mi circondava e mi rubava il pranzo. Nessuno giocava con me. Ero sola e impaurita. Non me la sentivo di chiedere aiuto ai miei genitori; lavoravano così tanto ed erano sempre stanchi, come avrei potuto scocciarli? Per di più ero la sorella maggiore e forse dovevo essere capace di risolvere le cose da sola. Ma non ero in grado. Ci credete che tutto ciò è accaduto anche a mio figlio? Lo sapevate che il 30% dei bambini nelle scuole americane vengono bullizzati o bullizzano altri bambini? Io ho scritto ‘Io sono Jack’ per i miei figli e per tutti voi.”

«Non è un caso se abbiamo curato l’uscita di due libri in questo ultimo mese, – ha commentato Mirko Cazzato, cofondatore e team leader di Mabasta – a settembre è uscito il mio libro dal titolo “Non chiedermi se tutto va bene” (Piemme Edizioni) e oggi “Io sono Jack” (Pensa Multimedia). Questo perché sentiamo sempre più urgente far sentire la nostra azione e il nostro contributo fattivo contro questi pessimi fenomeni. Le visite nelle classi per far applicare il testato “Modello Mabasta”, le grandi collaborazioni con partner nazionali di rilievo e la cura di elementi multimediali come app, siti e questi libri, sono tutti strumenti utili, non solo per parlarne ma, soprattutto, per affrontare efficacemente e in alcuni casi risolvere il problema».

«Quando ho letto il libro di Susanne per la prima volta – racconta la traduttrice Elisabetta D’Erricosono rimasta catturata dalla storia e subito colpita dalla semplicità della scrittura abbinata all’efficacia dei contenuti. L’autrice ha il dono di arrivare subito ai giovani lettori, farli sentire parte della storia e invogliarli ad essere protagonisti attivi nella loro vita scolastica, esattamente come fanno i ragazzi del team Mabasta quando entrano nelle classi e interagiscono con i loro pari”.

In coda al volume “Io sono Jack” vi sono anche sette pagine dedicate al movimento Mabasta e alle azioni che ogni studente, ogni classe e ogni scuola può adottare al fine di prevenire e contrastare ogni forma di bullismo, cyberbullismo e bodyshaming.

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