Convegno Anquap “La governance amministrativa della scuola tra norme, personale e innovazione”
Il presidente Germani: “Scuola come piccoli comuni? Metteteci in grado di farla”
Roma, 29 ottobre 2025 – “Quali funzioni hanno le scuole? Devono occuparsi della gestione degli alunni, del personale, della contabilità e allo stesso tempo hanno anche il peso delle pubbliche amministrazioni, pur essendo una cosa diversa dalle altre Pa. O si riducono le funzioni o ci mettete nelle condizioni di svolgerle”.
Così ha esordito il presidente dell’Associazione nazionale quadri delle amministrazioni pubbliche (Anquap) Giorgio Germani al suo convegno annuale che si è svolto questa mattina alla Camera dei Deputati, intitolato “La governance amministrativa della scuola tra norme, personale e innovazione”.
“Ma le scuole hanno le professionalità per fare queste cose? - chiede ancora Germani -. Abbiamo 7.401 autonomie scolastiche (Ds e Dsga): una per ogni scuola. Si tratta spesso di istituti grandi e complessi che si trovano in più Comuni e con più sedi (soprattutto nelle province con piccoli paesi). Mentre al massimo della carriera ossia dopo 35 anni di servizio, un docente prende appena 42mila euro e un Dsga 45mila, un Ds è sui 100mila. Non sono i dirigenti scolastici ad avere un salario alto – spiega Germani - ma Dsga e docenti, peraltro tutti laureati, ad averlo troppo basso”.
Su 3 milioni e 500 mila dipendenti della Pa “Un terzo lavora nelle istituzioni scolastiche: circa 1 milione 200mila persone. Se l’insieme delle pubbliche amministrazioni è una holding, la scuola ne è l’azienda più grande – aggiunge il presidente dell’associazione Anquap che il prossimo 6 luglio compirà 25 anni -. Si deve fare uno sforzo per reperire risorse e far tornare attrattivo il lavoro nelle scuole, perché oggi chi vince un concorso nella PA cerca di evitare i nostri istituti, dirigendosi per esempio verso l’Agenzia delle entrate o l’Inps. I giovani cercano flessibilità e possibilità di carriera. Un dsga che viene assunto non riesce neanche a pagarsi una casa”.
L’incontro, avvenuto in una sala Salvadori gremita, ha quindi denunciato le criticità strutturali che bloccano la modernizzazione delle istituzioni scolastiche: mancanza di autonomia e risorse inadeguate, carenza di personale con la giusta formazione. Nonostante il ministro Valditara abbia ottenuto risultati positivi di cambiamento, come ha sottolineato il presidente Anquap, sono ancora molti i nodi da sciogliere. “Hanno rappresentato un grande progresso – ha spiegato Germani - la riforma degli esami di Stato e di quelli integrativi del secondo ciclo; il consolidamento della filiera formativa tecnologico-professionale; la formazione scuola/lavoro; le risorse aggiuntive per il rinnovo del CCNL 2022/2024 relativamente al personale scolastico; il divieto dell’uso dei cellulari in classe; l’importanza del voto di condotta nella valutazione degli alunni”.
Tuttavia, ha precisato il presidente Anquap, non mancano le spine: prima fra tutte l’arretratezza normativa e gestionale: “Organi collegiali fermi al 1974; per le supplenze del personale Ata c’è un regolamento che risale al 2000; è ancora vigente il Ccnl del 2019/2021 ed è tutt’ora in essere un regolamento di contabilità che doveva esaltare l’autonomia delle scuole, mentre invece la deprime senza ragione”.
Un passaggio particolarmente critico ha riguardato i nuovi direttori SGA: “Ne sono stati assunti 2.016 tramite concorso ma “abbandonati a sé stessi, senza tutoraggio o formazione”, a differenza dei docenti o dirigenti scolastici. In molti casi, ha aggiunto Germani, “i neoassunti vengono perfino ostacolati con ordini dirigenziali privi di fondamento giuridico”.
Il presidente Anquap ha inoltre concentrato l’attenzione sull’assenza di supporto degli Uffici scolastici regionali, che “non solo non aiutano, ma sottraggono personale alle scuole e si comportano come superiori gerarchici, in violazione del principio di autonomia scolastica. In più, per svolgere queste mansioni, gli Uffici scolastici regionali hanno sottratto alle scuole centinaia di assistenti amministrativi”.
Sui viaggi di istruzione, infine, Germani ha commentato la nota del ministro Valditara del 24 settembre 2025, che assegna agli UU.SS.RR. compiti di supporto come stazioni appaltanti qualificate. “Le scuole non sono amministrazioni centrali e gli Uffici regionali non dispongono del personale annunciato dal rafforzamento (161 funzionari). Senza strumenti e chiarimenti, rischiamo di bloccare viaggi e uscite didattiche, penalizzando studenti e istituti. Noi chiediamo quindi al Ministero – ha sottolineato Germani - di fornire alle scuole l’elenco ufficiale delle stazioni appaltanti qualificate che avrebbero dato la disponibilità a collaborare e ad affrontare con urgenza le criticità”.
Sono intervenuti: Chiara Tenerini (FI) XI Commissione Lavoro pubblico e privato Camera dei deputati; Irene Manzi (PD) VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei deputati; Giuseppe D’Aprile Segretario Generale UIL Scuola; Valentina Grippo (AZ) vicepresidente XII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei deputati; Giovanna Miele (Lega) Membro VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei deputati; Pasquale Raimondo Componente Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione; Alfonsina Montefusco, Marco Santini, Alessandra Ferrari e Sabato Simonetti vicepresidenti Anquap.