Donne e istruzione, Pacifico (Anief): "la scuola italiana è rosa, importante una politica di governo che superi la disparità di genere, anche a favore della natalità"
Donne e istruzione, Pacifico (Anief): "la scuola italiana è rosa, importante una politica di governo che superi la disparità di genere, anche a favore della natalità


Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, ha rilasciato un’intervista in occasione della festività dedicata alle mamme. Nel corso della diretta andata in onda su Italia stampa, il leader del giovane sindacato rappresentativo ha sottolineato come “la scuola sia donna, con l’80% di presenza femminile. Sono lavoratrici con un’istruzione più alta anche rispetto a chi lavora nei ministeri, ma continuano a prendere 6mila euro annui in meno. È importante per noi adoperare una politica di governo che superi la disparità di genere, anche a favore della natalità”, ha concluso Pacifico.
Come ha fatto notare Pacifico, “le precarie continuano ad essere discriminate: non possono infatti accedere al bonus contributivo pari a 3 mila euro annui invece assegnato a tutte le donne assunte a tempo indeterminato. Il sindacato Anief si è opposto in tutte le sedi contro questa discriminazione e da poche ore è stato deciso che esattamente tra un mese, il prossimo 11 giugno, la Corte Costituzionale dovrà decidere se estendere anche alle donne non di ruolo di riconoscere il diritto alla decontribuzione di 3 mila euro annuali”.
“È stato quindi dichiarato ammissibile – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – l’atto di intervento come amicus curiae da noi prodotto: la decisione arriverà dopo che già alcuni tribunali del lavoro, in nome delle regole europee e disapplicano la normativa italiana, hanno riconosciuto il bonus sui ricorsi presentati dal nostro ufficio legale coordinato dagli avvocati Walter Miceli e Fabio Ganci, con Nicola Zampieri e Giovanni Rinaldi. Proseguono, nel frattempo, le adesioni al ricorso gratuito Anief riguardante il mancato accesso al bonus mamme, a partire da insegnanti, personale Ata ed educativo con contratto a termine”.