Edilizia scolastica: necessaria una continuità d'investimento a lungo termine

La recente pubblicazione del “XXII Rapporto sulla sicurezza delle scuole” di Cittadinanzattiva ha fornito un quadro chiaro e dettagliato della situazione, evidenziando ancora una volta le criticità diffuse

A cura di Redazione
26 settembre 2024 14:09
Edilizia scolastica: necessaria una continuità d'investimento a lungo termine -
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Con l’avvio del nuovo anno scolastico, torna in primo piano il delicato tema dell’edilizia scolastica e della sicurezza degli istituti. La recente pubblicazione del “XXII Rapporto sulla sicurezza delle scuole” di Cittadinanzattiva ha fornito un quadro chiaro e dettagliato della situazione, evidenziando ancora una volta le criticità diffuse. Tuttavia, al seguito fiume di parole che solitamente accompagna queste problematiche si affianca spesso una reazione sterile,

È in questo contesto che Ornella Cuzzupi, Segretario Nazionale UGL Scuola e membro del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione, esprime la sua preoccupazione, sottolineando la necessità di un approccio pragmatico e risolutivo. “Non basta più indignarsi: occorre prendere atto della realtà, definire le priorità e agire di conseguenza. Le soluzioni temporanee adottate finora non fanno che prolungare problemi che si trascinano da decenni,” dichiara Cuzzupi.

L’analisi della sindacalista non lascia spazio a fraintendimenti: la maggior parte degli edifici scolastici è datata e presenta problematiche che spaziano dalla manutenzione strutturale agli adeguamenti antisismici, passando per la mancanza delle certificazioni di base. Di fronte a questa situazione, Cuzzupi invita a superare l’indignazione fine a sé stessa e ad adottare una visione strategica di lungo periodo. “Non si può continuare a fare affidamento solo sul PNRR. Serve una politica decisa e proiettata nel futuro, che stabilisca con chiarezza gli obblighi di Governo, regioni ed enti locali e assicuri continuità negli investimenti per l’edilizia scolastica

La proposta è chiara: una pianificazione economica a lungo termine, con stanziamenti annuali minimi garantiti e una quota variabile per gestire le emergenze. Ma il tema non riguarda solo le infrastrutture. “Anche gli arredi scolastici e il benessere di studenti e insegnanti devono rientrare nella pianificazione. È inaccettabile che in molte scuole si sia ancora costretti a indossare giubbotti in classe d’inverno o che i docenti devonono acquistare ventilatori per affrontare le alte temperature estive,” denuncia il Segretario

Cuzzupi conclude il suo intervento con un messaggio chiaro alla politica: la scuola non può più rimanere in questa drammatica palude. “Da parte nostra ci impegneremo affinché gli obiettivi che abbiamo indicatori vengano realizzati. Se necessario, siamo pronti a lottare per una scuola di merito e valore. Solo con il buon senso e una visione chiara si potrà avviare un processo di miglioramento reale e duraturo per il futuro della scuola italiana.”

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