Isili, il bagno per disabili della scuola è inagibile: odissea per una studentessa in carrozzina
Isili, il bagno per disabili della scuola è inagibile: odissea per una studentessa in carrozzina


15 gennaio 2025 – Isili, Sardegna
Una situazione inaccettabile scuote la comunità scolastica di Isili, nella provincia di Cagliari. Il bagno per disabili della scuola locale rimane inagibile, creando enormi difficoltà per gli studenti con mobilità ridotta. Tra questi, spicca la storia di Martina, una studentessa in carrozzina che affronta quotidianamente una vera e propria odissea per poter svolgere le sue attività scolastiche.
Una necessità ignorata
Martina frequenta la terza media e, nonostante le sue capacità e il desiderio di apprendere, si trova spesso costretta a rinunciare ad alcune lezioni a causa dell’impossibilità di accedere ai servizi igienici adeguati. La mancanza di un bagno accessibile non solo limita la sua autonomia, ma influisce negativamente anche sul suo rendimento scolastico e sul suo benessere psicologico.
Le parole di una madre disperata
La madre di Martina, residente a Laconi, ha espresso profonda delusione e frustrazione riguardo alla situazione. «Quando non c’è l’Oss mi dicono di lasciare mia figlia a casa: tutto questo è ingiusto», ha dichiarato con amarezza. Le parole di questa madre riflettono il disagio di molte famiglie che vedono i propri figli ostacolati da infrastrutture scolastiche inadeguate.
Una richiesta di intervento urgente
La comunità locale ha iniziato a mobilitarsi per sollecitare le autorità competenti a intervenire prontamente. Genitori, insegnanti e associazioni per i diritti delle persone con disabilità stanno facendo pressioni affinché venga finalmente realizzata una struttura accessibile e funzionale all’interno della scuola. L’assenza di un bagno per disabili non solo viola i diritti fondamentali degli studenti, ma compromette anche l’inclusione e l’equità all’interno dell’ambiente educativo.
Reazioni istituzionali
Finora, le risposte da parte delle istituzioni sono state scarse e poco concrete. Il dirigente scolastico ha dichiarato di essere a conoscenza del problema e di aver richiesto un intervento, ma non ha fornito una tempistica precisa per la risoluzione. Le famiglie coinvolte sperano in un’azione più decisa e tempestiva da parte delle autorità locali e regionali.
Il ruolo dell’Oss e le difficoltà logistiche
La presenza dell’Operatore Socio Sanitario (Oss) è cruciale per garantire supporto agli studenti con disabilità. Tuttavia, la mancanza di personale adeguato e la carenza di strutture accessibili rendono estremamente difficile per le famiglie trovare soluzioni alternative. «Quando non c’è l’Oss mi dicono di lasciare mia figlia a casa: tutto questo è ingiusto», ribadisce la madre di Martina, sottolineando l’urgenza di un intervento risolutivo.
Prospettive future
La situazione a Isili rappresenta un campanello d’allarme per l’intero sistema educativo regionale, evidenziando la necessità di investire in infrastrutture inclusive e di garantire che ogni studente, indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche, possa accedere a un’istruzione dignitosa e completa. Le autorità sono chiamate a prendere in considerazione le richieste della comunità e a mettere in atto misure concrete per evitare che altri studenti debbano affrontare simili difficoltà.
Conclusione
L’odissea di Martina e di molte altre famiglie a Isili evidenzia una grave lacuna nel sistema educativo italiano in termini di accessibilità e inclusione. È fondamentale che le istituzioni agiscano con urgenza per risolvere il problema del bagno per disabili, garantendo così un ambiente scolastico equo e accogliente per tutti gli studenti.
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