La Scuola: il vero baluardo contro la mafia
La Scuola: il vero baluardo contro la mafia
A cura di
Redazione

24 febbraio 2025 16:38

“La mafia teme più la scuola che la giustizia.” Questa frase del giudice Antonino Caponnetto risuona oggi più forte che mai, trovando piena realizzazione nel percorso di legalità promosso dalla Rete dei Consigli Comunali dei Ragazzi (CCdR) dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Varese. Un autentico cammino di formazione civica che, partito il 20 settembre da Villa Recalcati, si sta affermando come un modello di educazione alla cittadinanza e alla consapevolezza democratica per le nuove generazioni.Un protocollo di rete per educare alla legalitàL’incontro inaugurale presso Villa Recalcati ha sancito un’importante alleanza tra dirigenti scolastici, amministrazioni comunali, la Provincia di Varese e l’Ufficio Scolastico Territoriale. La firma del protocollo ha dato vita a un network educativo che punta a rafforzare nei giovani i valori della legalità e della giustizia, coinvolgendo attivamente gli studenti nella vita amministrativa dei propri comuni attraverso il ruolo di Sindaci dei Ragazzi.Un percorso autentico di incontri e testimonianzeIl progetto ha offerto ai giovani amministratori opportunità uniche di confronto con figure di spicco nel panorama della lotta alla mafia e della promozione della giustizia. Incontri di straordinario valore si sono già svolti, lasciando un segno profondo nei ragazzi:Ma il percorso non si ferma qui. Sono previsti nuovi momenti di confronto che porteranno nelle scuole testimoni di grande valore morale:
- Giovanni Impastato, con il racconto dei “Cento Passi”, la storia di suo fratello Peppino e la lotta contro la criminalità organizzata.
- Fiammetta Borsellino, che ha raccontato con intensa emozione la vita e l’eredità morale del padre Paolo Borsellino.
- Dario Levantino, autore de Il Cane di Falcone e Il Giudice e il Bambino, due romanzi che avvicinano i giovani al tema della giustizia attraverso la letteratura.
Verso il 23 maggio: la Marcia della Pace e della LegalitàIl percorso culminerà il 23 maggio, anniversario della strage di Capaci, con la grande Marcia della Pace a Varese. Un evento di straordinaria importanza simbolica, che vedrà la partecipazione di Massimo Caponnetto, figlio del giudice Antonino Caponnetto, e di tutte le scuole della provincia. La camminata si concluderà al Palazzo di Giustizia, dove alle 17:58 verrà osservato un minuto di silenzio in memoria delle vittime della mafia.Un progetto che semina futuroIl percorso di legalità promosso dalla Rete dei CCdR di Varese non è solo un insieme di incontri, ma una missione educativa volta a radicare nei ragazzi valori fondamentali per la costruzione di una società più giusta. Grazie alla guida della referente per la legalità, la dott.ssa Lelia Mazzotta Natale, e al costante impegno dell’Ufficio Scolastico Territoriale, questo progetto sta generando una comunità di giovani cittadini consapevoli, pronti a difendere con forza i principi della democrazia e della giustizia.In un’epoca in cui il rischio di disillusione è alto, la scuola si conferma l’arma più potente contro la mafia. E il cammino intrapreso da questi giovani amministratori ne è la prova più autentica.
- Padre Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, simbolo di coraggio e resistenza contro la criminalità nella “Terra dei Fuochi”. Due appuntamenti vedranno la sua partecipazione:
- Il 31 marzo alle 18:30 a Vedano Olona, con l’intervento della dott.ssa Maria Pia Cirolla e la moderazione del giornalista Mattia Andriolo.
- Il 1° aprile a Gemonio, in un incontro riservato alle scuole di Cocquio Trevisago e Brenta.
- Il Capitano Alessandro Averna Chinnici, nipote del giudice Rocco Chinnici, che il 10 aprile presenterà il libro L’Italia di Rocco Chinnici presso:
- L’IC Maria Immacolata di Busto Arsizio nella mattinata.
- Il Palazzo Verbania di Luino nel tardo pomeriggio.
- L’11 aprile, al Salone Estense di Varese.