SCUOLA - PNRR, la delegazione Cisal ha incontrato il ministro Fitto: senza ravvedimenti al Piano è impossibile raggiungere gli obiettivi fissati. Pacifico (Anief): agire in Legge di Bilancio su organico e precari
“L’Italia deve fare molta attenzione non perdere i fondi comunitari del Pnrr già previsti e approvati per la scuola: per evitarlo è necessario intervenire nella prossima Legge di Bilancio su una serie...

“L’Italia deve fare molta attenzione non perdere i fondi comunitari del Pnrr già previsti e approvati per la scuola: per evitarlo è necessario intervenire nella prossima Legge di Bilancio su una serie di punti: organico aggiuntivo, fase transitoria di reclutamento dei precari e concorso straordinario bis e vincoli mobilità”: lo ha detto oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, incontrando oggi Raffaele Fitto, Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il Pnrr. Il sindacalista si è recato a Palazzo Chigi con il segretario confederale Massimo Blasi della Cisal, la delegazione Cisal del segretario generale Francesco Cavallaro, per parlare delle urgenze da attuare entro il 31 dicembre sui capitoli di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativi a lavoro, previdenza, pubblica amministrazione, fisco, impiego, ambiente, istruzione e ricerca, cultura.
“Le scuole sono in difficoltà – ha detto Pacifico – e senza il personale aggiuntivo non possono realizzare quanto previsto dal Pnrr, come pure senza modifiche alla gestione del reclutamento dei precari possono centrare l’obiettivo di assumere 70 mila insegnanti già formulato alla stessa Commissione europea”. Come già detto venerdì scorso al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, gli impegni presi con l’Europa sulla scuola non possono dunque prescindere dal potenziamento del personale scolastico e nemmeno dalla stabilizzazione di docenti con esperienza pluriennale che hanno svolto positivamente le procedure concorsuali poiché continuiamo ad avere 200mila cattedre che ogni anno vanno a supplenza.
COSA PREVEDE IL PNRR
Il Piano prevede 55 interventi, di cui 23 interventi inerenti a 23 riforme e 32 interventi relativi a 26 investimenti. La ripartizione degli interventi si ricollega al merito delle unità di missione, con una serie di traguardi e obiettivi da realizzare: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo 15 – 9; rivoluzione verde e transizione ecologica 8 – 2; infrastrutture per una mobilità sostenibile 5 – 1; istruzione e ricerca 3 – 2; inclusione e coesione 6 – 2; salute 2 – 0.