UIL Scuola RUA presenta reclamo al Comitato Europeo sui diritti degli insegnanti tecnico-pratici

UIL Scuola RUA denuncia a Strasburgo discriminazione nei punteggi GPS sostegno per docenti ITP, chiede parità di trattamento.

A cura di Redazione Redazione
22 ottobre 2025 16:29
UIL Scuola RUA presenta reclamo al Comitato Europeo sui diritti degli insegnanti tecnico-pratici -
Condividi
Il reclamo mette in evidenza come questa disparità non si limiti a una questione formale ma impatti direttamente sull’opportunità concreta di accesso al mondo del lavoro e al ruolo, penalizzando gli ITP in misura tale da vanificare anni di esperienza professionale. La richiesta avanzata ai giudici europei è chiara: chiedere allo Stato italiano di modificare le tabelle di valutazione, correggendo retroattivamente le graduatorie e assicurando l’accesso paritario ai percorsi di formazione e ai diritti lavorativi.

Questa iniziativa si inserisce in un quadro più ampio di attenzione alle condizioni di lavoro degli insegnanti tecnico-pratici, una categoria che da anni rappresenta un tassello fondamentale nel sistema scolastico italiano, garantendo la qualità dell’insegnamento tecnico-pratico, in particolare negli ambiti specialistici del sostegno.

La UIL si è impegnata con fermezza nel portare all’attenzione non solo delle istituzioni italiane, ma anche di quelle europee, la necessità di un trattamento equo e rispettoso delle competenze di tutti i docenti, evitando distinzioni arbitrarie che ledono non solo i diritti individuali ma l’efficacia complessiva del sistema scolastico.

Il pronunciamento del Comitato Europeo dei Diritti Sociali sarà un passaggio cruciale per ricondurre la normativa italiana in linea con i principi europei di uguaglianza e merito, potenzialmente aprendo la strada a nuove indicazioni per il Ministero dell’Istruzione e del Merito. Nel frattempo, la UIL Scuola RUA ribadisce la propria volontà di continuare a monitorare e sostenere le istanze dei docenti tecnico-pratici, promuovendo una scuola più giusta e inclusiva per tutti gli insegnanti.

Segui Voce della Scuola