30 mila Idonei 2020: sogni e speranze sfumate
Gli Idonei 2020 hanno deciso di organizzare FLASHMOB a livello nazionale presso gli USR (Palermo, Cagliari, Catanzaro, Bari, L’Aquila, Napoli, Ancona, Firenze, Perugia, Roma, Mestre, Milano e Torino)...

Gli Idonei 2020 hanno deciso di organizzare FLASHMOB a livello nazionale presso gli USR (Palermo, Cagliari, Catanzaro, Bari, L’Aquila, Napoli, Ancona, Firenze, Perugia, Roma, Mestre, Milano e Torino) per richiamare l’attenzione e avere risposte circa il destino lavorativo di 30 mila idonei delle procedure concorsuali ordinarie del 2020.
Gli insegnanti precari si sono ritrovati per richiedere un procedimento legislativo che preveda lo scorrimento delle graduatorie per il numero reale di cattedre disponibili e favorisca così l’immissione in ruolo.
Tale priorità non può e non deve essere concessa esclusivamente ai vincitori del concorso PNRR del 2023, in quanto sarebbe una grave lesione del principio di equità e di uguaglianza di trattamento.
Ad oggi non vi è alcuna chiarezza sul futuro di questi precari, nonostante le voci circa lo scorrimento delle graduatorie di merito già da quest’anno.
Si ribadisce, pertanto, la necessità e l’urgenza di ridistribuire con un provvedimento ad hoc il contingente residuo in maniera equa ed imparziale.
Il 9 agosto 2024 è stata una data memorabile, attesa con profonda trepidazione e speranza circa un futuro. L’iniziale entusiasmo presto ha fatto posto ad un sentimento di delusione, rammarico e disagio!
Il numero di posti approvati per le immissioni ha riguardato esclusivamente i vincitori del concorso PNRR, peraltro non ancora concluso per molte classi di concorso, creando disparità notevoli tra le varie regioni
italiane.
Di fatto, la GM del concorso ordinario del 2020 è stata CONGELATA!
Nonostante la disponibilità di cattedre libere, i docenti saranno costretti a prendere servizio ancora da precari, in barba a uno degli obiettivi della Direttiva 1999/70/CE del Consiglio, che mira a migliorare le condizioni di vita e lavoro in Europa (come si evince dal rapporto Eurydice).
La speranza lavorativa futura per gli Idonei, alimentata nel corso della seduta del 3 luglio 2024 in cui si garantiva lo scorrimento delle graduatorie dei concorsi ordinari D.D.498/499 già a partire da quest’anno, è sfumata!
Infatti, oltre 18 mila posti sono stati accantonati in vista dei futuri concorsi PNRR per i quali non è neppure uscito il bando.
Anziché congelarli, si sarebbero potuti assegnare quei posti agli Idonei precari.
Inaccettabile per questi professionisti è la totale esclusione dalla procedura di immissione in ruolo di quest’anno. Di fatto, sono stati dimenticati!
È impensabile una tale mortificazione, che va ad inficiare i loro progetti di vita, ledere i diritti e che, altresì, creerà gravi disservizi in vista dell’inizio della scuola.
I precari propongono soluzioni realistiche per assicurare la futura assunzione in ruolo di tutti i professionisti e per garantire una scuola davvero di qualità per gli studenti, riassumibili sinteticamente in:
- Mirare al sostegno attivo all’occupazione, ovvero garantire pari opportunità e accesso al mercato del lavoro per i precari idonei del 2020, combattendo – in questo modo – il crescente fenomeno dell’esclusione sociale, che porta all’isolamento, alla povertà e ad un atteggiamento di “silenziosa rassegnazione e frustrazione”.
- Elaborare, secondo criteri meritocratici, misure di reclutamento stabili per le future immissioni in ruolo – sin dall’anno scolastico 2024/2025 – prevedendo una percentuale congrua da sempre assicurata per legge (tenendo conto per ogni Regione e Classe di concorso delle GaE ancora attive e GM dei precedenti concorsi), in modo da garantire agli Idonei dei concorsi ordinari una quota riservata di assunzione nella scuola, in previsione di future procedure concorsuali e concorsi PNRR.
- Allineare l’ordinamento giuridico italiano con le politiche europee in materia di occupazione e pari opportunità, così da rispettare i principi di “parità di trattamento, di uguaglianza e di non discriminazione.
Gli Idonei 2020 chiedono nuovamente
a Tutti i Soggetti, che siedono alle più alte cariche dello Stato italiano, maggiore chiarezza e di agire in nome dei principi democratici universalmente condivisi dall’UE, ponendo come obiettivo fondamentale il benessere fisico, psichico e sociale degli studenti, di non svalutare l’operato dei docenti precari – pure Idonei – che tutt’oggi reggono con passione, senso di sacrificio la scuola italiana, ed infine contribuiscono ogni giorno al suo funzionamento e all’istruzione di qualità.
I lavoratori, ritenuti idonei alla professione di docente da un concorso pubblico, reclamano solennemente il loro Diritto al Lavoro così come stabilito dalla Costituzione italiana, ovvero il Diritto al Ruolo Futuro per tutti (senza che vengano operate distinzioni di alcun genere), poiché tutti gli italiani meritano la certezza di un lavoro degno di essere chiamato tale e un futuro migliore da vivere con dignità.
Cordialmente
Insegnanti Idonei 2020 del
Movimento Nazionale #IdoneiconMerito2020
