Ancodis: Signor Ministro, se non ora quando?
Siamo in attesa del rinnovo del CCNL 2022-2024

Gentile Signor Ministro,
siamo in attesa del rinnovo del CCNL 2022-2024 e con l’occasione Le scriviamo una lettera che vogliamo pubblica per chiedere la valorizzazione professionale di tutto il personale scolastico ed, in particolare, il riconoscimento contrattuale di chi - oltre l'attività di insegnamento - lavora per il funzionamento organizzativo e didattico della scuola.
Desidero far rilevare che siamo docenti che ben conoscono le loro realtà scolastiche, i territori nei quali operano; consapevoli dei tanti punti di forza e delle ben note criticità, interagiamo con tutte le componenti della comunità scolastica e spesso ne siamo la memoria storica; negli anni abbiamo conseguito un bagaglio di esperienza e di specifiche competenze che mettiamo a disposizione delle nostre scuole; contribuiamo sine die con il ds e il dsga alla programmazione, alla progettazione, alla realizzazione, al monitoraggio delle attività didattiche ed extradidattiche (supporto alla realizzazione del PTOF).
ANCODIS – ormai da 8 anni! - rivendica pari dignità per il lavoro del docente espletato sia nell’insegnamento sia nella governance scolastica (funzionamento organizzativo-didattico) e chiede di superare la decennale indifferenza contrattuale nei confronti di decine di migliaia di docenti che, come riconosce autorevolmente il prof. Paletta (2020), ”senza il loro generoso impegno l’attuale modello organizzativo formale non potrebbe funzionare”.
Signor Ministro, nel suo atto di indirizzo per il 2025 riconosce la presenza dei collaboratori dei dirigenti scolastici e delle figure di Sistema che a noi piace chiamare la “squadra dell’autonomia”!
E mentre le comunità scolastiche riconoscono quanto sia FONDAMENTALE il nostro quotidiano LAVORO, l’attuale CCNL ci ignora e purtroppo - seppur norme giuridiche e note ministeriali ci danno il diritto di esistere - sul piano contrattuale ancora molti attori vorrebbero lasciarci ai margini del “palcoscenico”!
Provino, questi attori non protagonisti nella scuola reale, a dire nei tavoli del confronto cosa potrebbe succedere se venisse meno il lavoro di questi docenti!
Provino a comunicare come potrebbe iniziare e svilupparsi l’anno scolastico senza il nostro lavoro aggiuntivo!
Chiediamolo, piuttosto, ai nostri dirigenti scolastici, alle nostre comunità scolastiche…
Gentile Signor Ministro,
non si può più rinviare la definizione di una nuova articolazione della funzione docente ai sensi del comma 16 art. 21 della Legge 59/1997 con l’istituzione della sezione delle figure di sistema (ad oggi non abbiamo notizie della seconda annualità del percorso di formazione incentivata), non si può non riconoscere l’identità contrattuale ai collaboratori dei Ds e a tutte le figure di sistema a partire dal riconoscimento formale del vicario, non si può non occorre rinnovare il modello – arcaico e superato dalla complessità della realtà - dell'appiattimento professionale e della progressione stipendiale (e non come erroneamente chiamataprogressione di carriera!) fondata esclusivamente sull’anzianità di servizio (tra l’altro in evidente contrasto con l’articolo 36 della Costituzione Italiana).
E’ il caso di ricordare due documenti strategici, certamente molto innovativi e apprezzati da Ancodis:
- il Patto per il rilancio della PA sottoscritto il 10/3/2021 dal Presidente Draghi e da CGIL, CISL e UIL nel quale è scritto di “dare un giusto riconoscimento a chi con merito lavora quotidianamente al servizio dello Stato e nelle sue articolazioni” ponendo l’attenzione alla “VALORIZZAZIONE delle specifiche professionalità non dirigenziali dotate di competenze e conoscenze specialistiche, nonché in grado di assumere specifiche responsabilità organizzative e professionali”
- il suo ultimo atto di indirizzo nel quale è scritto “Nel contesto della valorizzazione del personale docente….è previsto un rafforzamento della riforma del “docente stabilmente incentivato”, in particolare attraverso la valorizzazione prioritaria, grazie ad adeguate provviste finanziarie, delle figure professionali di supporto al piano dell’offerta formativa - quali tutor e orientatori, collaboratori del dirigente scolastico, compresi i responsabili di plesso e i responsabili di progetto – orientando i percorsi formativi allo svolgimento di tali funzioni di supporto e disciplinando la qualificazione necessaria delle menzionate figure in relazione ai compiti e alle funzioni attese….Tali ruoli, fondamentali per la gestione quotidiana delle scuole, vedranno riconosciuto il proprio contributo con incentivi mirati, da definire nell’ambito del rinnovo contrattuale.”
Leggiamo, Signor Ministro, parole molto impegnative per chi le ha scritte e per chi le ha sottoscritte, che sono il faro che illuminano quotidianamente l’azione di ANCODIS nel dare voce a chi voce non ha avuto in questi anni, nell’avanzare proposte finalizzate a dare alla scuola autonoma più qualità ed efficienza con un moderno modello organizzativo nel quale ciascun protagonista – e quindi anche la figura di sistema! - possa essere “degno di avere la sua parte di sole e di dignità” (Pietro Calamandrei).
Per quanto ci riguarda confidiamo in conseguenti azioni politico-contrattuali e colgo l’occasione per chiedere un formale incontrocon una delegazione di Ancodis.
Rosolino Cicero
Presidente Nazionale Ancodis
L’ANCoDiS sostiene il riconoscimento giuridico e contrattuale dei Collaboratori dei DS e figure di sistema che lavorano nelle autonome Istituzioni scolastiche: i collaboratori del ds individuati ai sensi del comma 5 art. 25 del D. Lgs 165/2001, i responsabili di plesso che consentono alle sedi distaccate di funzionare, le funzioni strumentali individuate ai sensi dell’art.33 del CCNL scuola 2006/2009, i coordinatori didattici, i coordinatori di dipartimento, gli animatori digitali, i docenti tutor per i neoimmessi, i tutor per l’orientamento ai sensi del Decreto MIM 63 del 5/4/2023, i docenti orientatori ai sensi del Decreto MIM 63 del 5/4/2023, i referenti di sistema (Inclusione, PON, ERASMUS, PCTO, Privacy, Intercultura, Bullismo e cyberbullismo, INVALSI, Istruzione parentale, Istruzione ospedaliera, Istruzione carceraria, mobility manager).