Doppietta Anief a Tivoli sulla Carta del Docente ai precari, 3.000 euro a una prof supplente per sei anni: per il giudice la sentenza della Corte di Giustizia UE ha "valore di ulteriore fonte del diritto"
Ancora una sentenza a Tivoli, a due passi da Roma, che sulla Carta del docente dà piena ragione alla tesi dell’Anief: va assegnata anche agli insegnanti precari. L’espressione del giudice, che ha fatt...


Ancora una sentenza a Tivoli, a due passi da Roma, che sulla Carta del docente dà piena ragione alla tesi dell’Anief: va assegnata anche agli insegnanti precari. L’espressione del giudice, che ha fatto avere 3.000 euro di risarcimento a una precaria per le supplenze svolte tra il 2016 e il 2022: la sentenza fa il paio con quella emessa lo stesso giorno, martedì 10 ottobre, e anche in questo caso si conclude con “la condanna del Ministero convenuto a dare applicazione (..) a provvedere alla consegna alla ricorrente della carta docente, con valore nominale di € 3.000,00, e con le limitazioni e le modalità già previste e adottate per i docenti di ruolo”, con “le spese del giudizio (…) poste a carico del Ministero convenuto”.
Anche in questa espressione, analoga alla prima, il giudice ha messo in evidenza la dominanza del parere della Corte di Giustizia UE sulle norme comunitarie: si tratta di un’Ordinanza, della primavera 2022, vincolante per tutti i Paesi membri dell’Ue che non può essere di certo ribaltata dalle sentenze nazionali, confermando la bontà delle tesi degli avvocati che operano per Anief: le pronunce della Corte di Giustizia europea, ha detto il giudice, “hanno carattere vincolante per il giudice nazionale, che può e deve applicarle anche ai rapporti giuridici sorti e costituiti prima della sentenza interpretativa. A tali sentenze, infatti, siano esse pregiudiziali o emesse in sede di verifica della validità di una disposizione, va attribuito il valore di ulteriore fonte del diritto della Unione Europea, non nel senso che esse creino ex novo norme comunitarie, bensì in quanto ne indicano il significato ed i limiti di applicazione, con efficacia erga omnes nell’ambito dell’Unione (per tutte, Cass. 8.2.2016, n. 2468)”.
A completare la tesi schiacciante a favore dei precari c’è poi la posizione della giurisprudenza amministrativa, intervenuta ad annullare il “DPCM del 25 settembre 2015, che aveva definito le modalità di assegnazione e di utilizzo della Carta, indicando come suoi destinatari i” soli “docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali (cfr.
IL COMMENTO DEL PRESIDENTE ANIEF
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, si sofferma su un dato: “
RICORSI, ANCORA POSSIBILE PRESENTARLI
Il sindacato Anief continua a proporre i ricorsi per accedere con Anief al bonus docente: l’obiettivo è quello di recuperare 500 euro per ogni supplenza, anche per i contratti fino al 30 giugno, al termine delle lezioni o di durante ancora inferiore. Per maggiori informazioni o per aderire all’impugnativa Anief, in modalità singola o collettiva, basta collegarsi con la pagina internet predisposta dal giovane sindacato.