Approvato il decreto Scuola: proroga dei corsi INDIRE, Carta del Docente ai supplenti e novità su Maturità e ITP

Il Senato approva gli emendamenti al DL Esami: proroga INDIRE fino al 2026, bonus docenti esteso e riforma della Maturità.

A cura di Redazione Redazione
15 ottobre 2025 20:32
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Con il via libera definitivo del Senato, il decreto-legge Scuola è diventato legge, introducendo un pacchetto di misure che incidono in modo concreto sull’organizzazione della formazione e del personale docente. Tra le novità più attese figurano la proroga dei percorsi INDIRE per il sostegno, l’estensione della Carta del Docente ai supplenti annuali e alcune modifiche alle prove dell’Esame di Stato e all’accesso ai concorsi per gli ITP.

Corsi di sostegno INDIRE prorogati fino al 2026

Il provvedimento conferma la proroga di un anno, fino al 31 dicembre 2026, dei percorsi di specializzazione per il sostegno organizzati da INDIRE. La misura consente di completare il ciclo formativo avviato nel 2024 e di avviare un secondo ciclo rivolto a una platea più ampia di docenti.

L’emendamento approvato consente infatti la partecipazione anche a:

  • docenti che abbiano maturato almeno tre anni di servizio negli ultimi otto, anche non continuativi;

  • insegnanti con titolo di specializzazione conseguito all’estero, purché in regola con le procedure di riconoscimento o con contenzioso pendente a giugno 2024.

I corsi INDIRE si confermano uno strumento strategico per colmare la carenza di personale specializzato nel sostegno, una delle criticità più gravi del sistema scolastico. La proroga consentirà di formare migliaia di docenti che potranno essere impiegati già dal prossimo anno scolastico.

Secondo fonti ministeriali, gli esami finali del primo ciclo INDIRE sono previsti entro dicembre 2025, mentre l’attivazione del secondo ciclo avverrà tra la primavera e l’estate del 2026. L’obiettivo è favorire la continuità didattica e potenziare la qualità dell’inclusione.

Carta del Docente estesa a 200mila precari

Una delle novità più significative riguarda l’estensione della Carta del Docente – il bonus annuale di 500 euro – anche ai supplenti annuali con contratto fino al 30 giugno e al personale educativo. La misura, attesa da anni, interessa circa 200mila lavoratori che finora erano esclusi dal beneficio.

Il bonus potrà essere utilizzato non solo per la formazione e l’acquisto di libri o software, ma anche per titoli di viaggio, consentendo di coprire spese legate alla partecipazione a convegni, corsi o master.

Un decreto interministeriale, da emanare entro il 30 gennaio di ogni anno, stabilirà le modalità di assegnazione e la ripartizione delle risorse, con una cadenza quadriennale per l’acquisto di hardware e software da parte dei docenti beneficiari.

Nuova Maturità dal 2026

Il decreto contiene anche modifiche sostanziali all’Esame di Stato conclusivo del secondo ciclo. Dal 2026, le commissioni saranno composte da quattro commissari interni e un presidente esterno, in sostituzione dei tradizionali sei membri. Il colloquio orale verterà su quattro discipline individuate dal Ministero a gennaio di ogni anno e avrà carattere obbligatorio: non sarà possibile superare l’esame senza sostenerlo.

Secondo il Ministero dell’Istruzione e del Merito, la riforma mira a “rendere la valutazione più mirata alle competenze acquisite e meno frammentata in prove separate”.

ITP e concorsi: proroga fino al 2026

Per i docenti tecnico-pratici (ITP) è stata confermata la proroga fino al 31 dicembre 2026 della possibilità di partecipare ai concorsi ordinari con il solo diploma di maturità, rinviando l’obbligo del titolo di laurea. Una scelta accolta positivamente dalle associazioni di categoria, che da mesi chiedevano una fase transitoria più lunga per non escludere migliaia di insegnanti già in servizio.

Fondi per edilizia scolastica e Agenda Sud

Il decreto prevede inoltre un incremento di 155 milioni di euro del Fondo unico per l’edilizia scolastica tra il 2027 e il 2036, per interventi di messa in sicurezza e ammodernamento. È previsto anche un rafforzamento del programma Agenda Sud, con risorse aggiuntive destinate a circa 600 scuole per attività laboratoriali e ampliamento dell’offerta formativa.

Reazioni e prospettive

Le misure sono state accolte con favore dal mondo della scuola, ma non mancano osservazioni critiche. Secondo la FLC CGIL, la proroga dei corsi INDIRE e l’estensione della Carta del Docente rappresentano “un passo avanti importante, ma non risolvono la precarietà strutturale del sistema”. La UIL Scuola chiede invece tempi certi per la pubblicazione dei bandi e la garanzia che i fondi destinati alla Carta non vengano ridotti nei prossimi anni.

Il decreto, ora pienamente operativo, segna un passo concreto verso una maggiore equità nella formazione dei docenti e una maggiore valorizzazione del personale precario, ma resta il nodo delle risorse: i sindacati chiedono al Governo di tradurre queste misure in un piano pluriennale di stabilizzazione e formazione strutturata.

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