ARAN - Incontro con le organizzazioni sindacali su bozza sezione Afam. Pacifico (Anief): “valorizzare la figura dei ricercatori”

Stefano Cavallini, segretario generale Anief, intervenuto alla riunione, ha affermato che “rileviamo rispetto alla parte Afam una flessibilità oraria

A cura di Redazione
05 settembre 2025 12:39
ARAN - Incontro con le organizzazioni sindacali su bozza sezione Afam. Pacifico (Anief): “valorizzare la figura dei ricercatori” -
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Stefano Cavallini, segretario generale Anief, intervenuto alla riunione, ha affermato che “rileviamo rispetto alla parte Afam una flessibilità oraria, una turnazione spinta, che può generare una precarizzazione dei tempi di lavoro e dei diritti del lavoratore. Le turnazioni non garantiscono un reale equilibrio nella distribuzione degli incarichi dei lavoratori. Siamo molto critici per quanto riguarda l’orario multiperiodale che senza tutele aggiuntive rischia di eludere i diritti al riposo e trasformare giornate libere in ordinarie senza che il lavoratore abbia compensi aggiuntivi. Una cosa positiva è che è stata presa in considerazione una nostra proposta di considerare la possibilità di fare periodi settimanali di lavoro di quattro giorni lavorativi”.

Si è tenuto oggi, 4 settembre 2025, un incontro con le organizzazioni sindacali; è stata presentata la bozza ARAN – sezione AFAM. La dott.ssa Marongiu ha illustrato i contenuti della bozza trasmessa alle sigle, con particolare attenzione al capitolo sugli orari di lavoro del personale ex “EP” ora EQ, allineati al modello delle università. Ha inoltre chiarito che l’orario settimanale su 35 ore non è stato abrogato e rimane in vigore, ma che occorre un aggiornamento per rispondere alle nuove esigenze organizzative.

Presente anche il sindacato rappresentativo Anief, che ha ribadito la critica al vecchio contratto e all’attuale impostazione, ricordando che si interviene su una materia ferma da oltre 25 anni. È stato sottolineato che una flessibilità eccessiva, se gestita unilateralmente dal datore di lavoro, rischia di trasformarsi in precarietà per i lavoratori: per questo abbiamo chiesto una maggiore apertura alla contrattazione decentrata, anche su materie oggi riservate al solo confronto. Tra le proposte avanzate riscontriamo: aumento del riposo minimo giornaliero da 11 a 12 ore, per garantire reale recupero psicofisico; estensione dei tempi per i recuperi dal bimestre al quadrimestre, così da rendere più sostenibili i carichi; sperimentazione della settimana corta di quattro giorni, a vantaggio della conciliazione vita-lavoro; maggiore flessibilità oraria a tutela di categorie particolarmente fragili o impegnate, come: lavoratori inseriti in progetti di protezione per donne vittime di violenza; lavoratori con figli fino a 16 anni, studenti lavoratori.

ANIEF ha inoltre ricordato la necessità di dare attuazione concreta alla figura dei Ricercatori AFAM, istituita solo sulla carta, e ha chiesto un nuovo inquadramento, in area didattica, per gli accompagnatori al pianoforte e altre nuove figure della didattica. Infine, è stata rilanciata con forza la richiesta di valorizzazione delle figure ex EP ora EQ, riconoscendo la specificità dei loro carichi di lavoro e introducendo una reale autonomia operativa, anche nella gestione dell’orario di lavoro.

Il Presidente ARAN ha ribadito che il comparto viene considerato nella sua interezza, con pari dignità dei settori numericamente più piccoli rispetto agli altri settori dell’istruzione e della ricerca. Ha riconosciuto la fondatezza di alcune richieste, come il riconoscimento degli accompagnatori al pianoforte riconoscendoli come artisti veri e propri, e ha sottolineato la trasformazione dell’AFAM da un vecchio sistema scolastico al un attuale sistema universitario. Ha dichiarato disponibilità a discutere anche dell’orario con settimana corta, senza preclusioni, ricordando che il testo presentato è solo un primo punto di partenza.

Alla fine della riunione è stata fissata una nuova convocazione per mercoledì 24 settembre 2025 alle ore 11.00, aperta a tutto il comparto. L’ARAN si è impegnata a raccogliere le osservazioni e ad approfondire i punti più complessi in vista di una nuova bozza contrattuale.

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