Arriva la firma definitiva del contratto 2022-2024

Aumenti e arretrati da gennaio 2026, sindacati divisi: UIL esalta il ponte per il 2025-27, CGIL boccia gli incrementi insufficienti contro l'inflazione. Prossimo focus su relazioni sindacali inclusive.

A cura di Redazione Redazione
23 dicembre 2025 16:49
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Il 23 dicembre 2025, all'ARAN, è stata apposta la firma definitiva sul CCNL Istruzione e Ricerca 2022-2024 da CISL, UIL Scuola RUA, SNALS, GILDA e ANIEF, dopo le verifiche degli organi di controllo. La FLC CGIL ha rifiutato di firmare, criticando gli aumenti come inadeguati a coprire la perdita di potere d'acquisto, coprendo solo un terzo dell'inflazione triennale. Gli effetti decorrono dal 24 dicembre, con incrementi retributivi e arretrati attesi in busta paga da gennaio 2026.​

Le posizioni dei sindacati

Giuseppe D’Aprile, segretario generale UIL Scuola RUA, definisce il contratto un "passaggio necessario e responsabile", un ponte per riallineare i rinnovi e avviare subito le trattative 2025-2027, con una sequenza economica prioritaria per erogare arretrati rapidi. Sulle relazioni sindacali, UIL insiste sulla coerenza: i sindacati rappresentativi non firmatari devono fruire di prerogative per tutelare gli iscritti, superando esclusioni che generano contenziosi. Ulteriori novità includono risorse una tantum restituite al personale ATA e dal Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa.​

La CISL Scuola celebra la sottoscrizione definitiva del 23 dicembre, attendendo la liquidazione degli incrementi e puntando a chiudere il rinnovo 2025-27 entro il 2026 per nuovi aumenti durante la vigenza contrattuale. SNALS, GILDA e ANIEF hanno aderito all'accordo, condividendo l'obiettivo di continuità contrattuale, mentre USB lo critica come "nato vecchio con briciole di aumento" per un triennio scaduto da un anno. La FLC CGIL ribadisce il no per esigui incrementi, già parzialmente erogati come indennità di vacanza contrattuale, che riducono i salari reali.​

Novità Contrattuali e Prospettive

Il CCNL garantisce adeguamenti stipendiali certi in contesto inflattivo, con una tantum per ATA e focus su formazione, welfare, trasparenza scolastica, personale estero e buoni pasto nella prossima sequenza normativa. Il Ministro Valditara esalta la firma come "risultato storico" per la continuità contrattuale, aprendo a tre rinnovi nello stesso mandato governativo. Le parti concordano su un adeguamento delle prerogative sindacali, valutando rimodulazioni per maggiore pluralismo e partecipazione.​

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