Attività aggiuntive 2024/25, l’anno scolastico è finito ma i compensi extra ai lavoratori non arrivano: Anief chiede di sottoscrivere il CCNI e sbloccare i pagamenti del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa

Attività aggiuntive 2024/25, l’anno scolastico è finito ma i compensi extra ai lavoratori non arrivano: Anief chiede di sottoscrivere il CCNI e sbloccare i pagamenti del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa

A cura di Redazione Redazione
13 luglio 2025 15:57
Attività aggiuntive 2024/25, l’anno scolastico è finito ma i compensi extra ai lavoratori non arrivano: Anief chiede di sottoscrivere il CCNI e sbloccare i pagamenti del Fondo per il miglioramento dell’offerta formativa -
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Sottoscrivere subito il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo riguardante il Miglioramento dell’offerta formativa, atto indispensabile per sbloccare i pagamenti delle attività aggiuntive realizzate nell’anno scolastico che sta volgendo al termine. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “non c’è più tempo da perdere, occorre sollecitare tutti gli attori coinvolti perché il personale va pagato per le attività svolte”.

Il sindacato Anief sollecita, quindi, la sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale Integrativo (CCNI) sul Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), la cui ipotesi è stata sottoscritta da mesi, da quando le risorse economiche sono state comunicate alle scuole. Secondo il giovane sindacato Anief, si tratta di un ritardo burocratico che compromette il riconoscimento economico per migliaia di lavoratori del comparto istruzione, impegnati in attività aggiuntive indispensabili al buon funzionamento del sistema scolastico.

“È fondamentale – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – che le risorse già previste per le istituzioni scolastiche siano assegnate subito, entro il termine di quest’anno scolastico. Il personale ha svolto con impegno e professionalità attività aggiuntive oltre l’orario ordinario, ed è giusto che sia riconosciuto con una retribuzione adeguata e puntuale. Confidiamo in una rapida sottoscrizione del CCNI, nell’interesse di tutta la comunità scolastica”.

La situazione è ancora più grave per i funzionari EQ-DSGA, la cui indennità di parte variabile rappresenta una componente strutturale importante dello stipendio. Secondo Alberico Sorrentino capo dipartimento Condir- Anief, “bisogna valorizzare il personale DSGA, a partire da un inquadramento economico e giuridico che deve essere pari a quello degli altri dirigenti e funzionali della pubblica amministrazione. L’indennità di parte variabile non può più essere legata alla contrattazione sul FMOF: serve una revisione urgente del sistema di assegnazione, spostando queste risorse dal FMOF al contratto, in maniera da riconoscere le stesse direttamente nel cedolino mensile come già chiesto più volte da Anief”.

Il sindacato autonomo e rappresentativo, dunque, invita il Ministero dell’Istruzione e del Merito a sollecitare tutti gli “attori” coinvolti, a partire dagli organi di controllo, al fine di arrivare alla rapida sottoscrizione del CCNI FMOF e garantire in questo modo il pagamento delle prestazioni professionali già svolte e il rispetto dovuto al lavoro del personale scolastico.

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