Carabinieri allontanano Uil dal MIM durante incontro su immissioni ATA, D’Aprile: "Violati i diritti sindacali, comportamento antisindacale evidente"
La tensione tra il Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) e il sindacato UIL Scuola RUA ha raggiunto un nuovo picco. Giuseppe D'Aprile, Segretario generale Uil Scuola, ha denunciato un grave episodio che coinvolge il Dirigente sindacale Pasquale Rai


La tensione tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e il sindacato UIL Scuola RUA ha raggiunto un nuovo picco. Giuseppe D’Aprile, Segretario generale Uil Scuola, ha denunciato un grave episodio che coinvolge il Dirigente sindacale Pasquale Raimondo, il quale è stato allontanato da una riunione informativa presso il MIM con l’ausilio delle forze dell’ordine. L’incidente, avvenuto l’8 agosto, ha sollevato questioni sulla legittimità delle nuove disposizioni contrattuali che regolano le relazioni sindacali nel comparto scuola.

Il Contesto e i Fatti
Il conflitto è nato dalla recente riformulazione degli articoli 5 e 6 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) del Comparto Istruzione e Ricerca per il periodo 2019/2021. Queste modifiche limitano la partecipazione alle riunioni informative e di confronto alle sole organizzazioni sindacali firmatarie del contratto, escludendo, quindi, federazioni come la UIL Scuola RUA che non hanno sottoscritto l’accordo.
Secondo quanto riportato dal sindacato, il 7 agosto, tramite PEC, la UIL Scuola RUA aveva comunicato al Ministero l’intenzione di partecipare alla riunione dell’8 agosto, nonostante non fosse un firmatario del CCNL, ritenendo l’incontro un’opportunità per discutere di questioni di macro-organizzazione del Ministero, che trascendono le materie disciplinate dal contratto.
Tuttavia, la mattina dell’8 agosto, un funzionario del Ministero ha impedito l’accesso al Dirigente Raimondo, sostenendo che non fosse autorizzato a partecipare. Di fronte al rifiuto, Raimondo si è rivolto alla postazione dei Carabinieri presente all’interno del Ministero, ma la situazione è ulteriormente degenerata. Le forze dell’ordine sono intervenute per scortare Raimondo fuori dall’edificio, impedendogli così di partecipare all’incontro.
Giuseppe D’Aprile ha definito l’accaduto una chiara violazione dei diritti sindacali e una condotta antisindacale da parte del MIM. In una dichiarazione rilasciata dopo l’incidente, ha affermato che l’esclusione del sindacato dalla riunione, e l’uso delle forze dell’ordine per allontanare un loro rappresentante, costituiscono non solo un abuso delle disposizioni contrattuali, ma anche una violazione dei principi costituzionali che tutelano la libertà di pensiero e di opinione.
In un gesto che sottolinea la gravità della situazione, D’Aprile ha annunciato di aver informato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, degli eventi recenti, richiedendo un intervento a difesa delle libertà sindacali e costituzionali.
La UIL Scuola RUA ha dichiarato che proseguirà per vie legali, ritenendo la questione una battaglia fondamentale per la difesa dei diritti dei lavoratori e della democrazia sindacale. “Utilizzeremo la strada giurisdizionale per rivendicare diritti sacrosanti, costituzionalmente garantiti“, ha ribadito D’Aprile, sottolineando l’importanza di proteggere il diritto alla partecipazione e alla rappresentanza sindacale.
Questa vicenda apre una riflessione più ampia sull’equilibrio tra normativa contrattuale e diritti costituzionali, con potenziali implicazioni non solo per il settore dell’istruzione ma per tutto il panorama sindacale italiano.
In attesa di sviluppi, l’episodio resta un segnale d’allarme sulle tensioni esistenti nel dialogo tra le istituzioni e le organizzazioni sindacali.