"Dialogando con l'Autore": un viaggio tra parole, memoria e legalità
Dialogando con l'Autore": un viaggio tra parole, memoria e legalità
A cura di Redazione
02 marzo 2025 22:32

Si è concluso ieri, 28 febbraio 2025, il percorso “Dialogando con l’Autore”, una serie di quattro incontri promossi con passione e dedizione dalle sezioni UCIIM di Varese e Adrano. Un’iniziativa che ha attraversato l’Italia, unendo virtualmente docenti, studenti e cittadini dalla Sicilia alla Lombardia, accomunati dalla voglia di esplorare la legalità attraverso le voci autentiche di chi ha vissuto, raccontato e combattuto contro le mafie.
Il primo appuntamento, nel primo venerdì di febbraio, ha visto come protagonisti Luciano Traina e Domenico Rizzo, coautori del libro Vi abbraccerei tutti. Un incontro potente, che ha condotto il pubblico nel cuore di via D’Amelio, in quel tragico luglio del 1992. Luciano, fratello di Claudio Traina, agente di scorta di Paolo Borsellino, ha offerto una testimonianza toccante, carica di dolore, ma anche di una forza inossidabile. Al suo fianco, Domenico Rizzo, che si definisce “la penna di Luciano”, ha raccontato come sia nata la pubblicazione del libro, frutto di un’amicizia profonda e di una volontà comune: non lasciare che il ricordo si spenga.Il secondo incontro, il 13 febbraio, ha portato sullo schermo Alessia Franco, straordinaria scrittrice palermitana, instancabile animatrice di laboratori di narrazione nelle scuole. Il suo romanzo Raccontami l’ultima favola, dedicato alla figura di Giorgio Boris Giuliano, ha offerto uno sguardo intimo e umano su un eroe della legalità, non solo come commissario, ma come padre e uomo. L’intervento di Selima Giorgia Giuliano, figlia di Boris, ha reso l’incontro ancora più intenso: i partecipanti hanno riconosciuto in lei lo sguardo fiero del padre, un momento di grande commozione che ha toccato le corde più profonde dei presenti.Il terzo appuntamento ha visto protagonista Mari Albanese con il suo libro Cinque Vite. Un’opera che ha saputo restituire dignità e umanità ai cinque agenti della scorta di Paolo Borsellino: Emanuela, Eddie Walter, Claudio, Agostino e Vincenzo. Mari ha raccontato come, attraverso le voci dei loro cari, quei “parenti degli agenti di scorta” siano diventati fratelli, sorelle, fidanzati, madri. Grazie a Cinque Vite, quei nomi hanno assunto un volto, una storia, un’anima, permettendo a tutti di sentirli vicini, simili a noi.L’ultimo incontro ha avuto come ospite Vincenzo Ceruso, allievo di Padre Pino Puglisi. Con una naturale sintonia con il pubblico, Ceruso ha saputo introdurre la figura di don Pino, evidenziandone il coraggio e la forza, ma soprattutto aprendo un dialogo autentico e profondo con i partecipanti. Un momento di grande intensità emotiva che ha chiuso il percorso lasciando in tutti una domanda aperta: cosa possiamo fare, nel nostro quotidiano, per proseguire questa lotta?“Dialogando con l’Autore” non è stato solo un ciclo di incontri, ma un’esperienza collettiva di crescita e consapevolezza. Ha ricordato a tutti quanto sia importante avere parole di saggezza, strumenti per avanzare e strategie per educare le nuove generazioni.I presidenti delle sezioni UCIIM di Varese e Adrano, hanno espresso profonda gratitudine a tutti i partecipanti, promettendo di proseguire questa collaborazione che ha già gettato radici solide. Già si guarda a settembre, con nuovi appuntamenti già in cantiere, convinti che la condivisione e il dialogo siano armi potenti contro ogni forma di illegalità.Perché, come ci ha insegnato questo percorso, ricordare e raccontare non è solo un atto di memoria, ma di resistenza.Filippo Tomasello Presidente Uciim Varese
