Concorso per dirigenti scolastici. Per l’ennesima volta, la Sicilia si rende protagonista di sanatoria sic et simpliciter, creando disparità di trattamento tra cittadini davanti alla legge!

In riferimento al CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI 2017, pongo alla Sua attenzione lavicenda. Il concorso per dirigenti scolastici indetto con D.D.G. n. 1259 del 23 novembre 2017, a causa dell’elevat...

A cura di Redazione Redazione
06 giugno 2023 11:55
Concorso per dirigenti scolastici. Per l’ennesima volta, la Sicilia si rende protagonista di sanatoria sic et simpliciter, creando disparità di trattamento tra cittadini davanti alla legge! -
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In riferimento al CONCORSO PER DIRIGENTI SCOLASTICI 2017, pongo alla Sua attenzione la
vicenda. Il concorso per dirigenti scolastici indetto con D.D.G. n. 1259 del 23 novembre 2017, a causa dell’elevato numero dei partecipanti, impone una prova preselettiva nazionale che, non attribuendo alcun punteggio, serve a scremare il numero dei partecipanti, per l’ammissione alla prova scritta. orale. Alcuni candidati, seppur raggiungendo la soglia della sufficienza nella prova preselettiva, propongono ricorso per essere ammessi alla prova scritta.


Il Consiglio di Stato con Ordinanza cautelare ammette alle prove successive alcuni ricorrenti.
Dall’a.s. 2019/20 solo 71 candidati-ricorrenti, avendo superato la prova scritta e orale, vengono
inseriti – dal Ministero – nella graduatoria di merito del concorso 2017 con l’asterisco (*) ovvero con
riserva. Sin dall’a.s. 2019-2020, i ricorrenti asteriscati utilmente inseriti nella graduatoria di merito vengono assunti da diversi Uffici Scolastici Regionali come Dirigenti Scolastici *: tutti hanno superato il periodo di prova (propedeutico al contratto a tempo indeterminato) prestano il servizio nelle scuole senza alcun demerito e affrontano le enormi problematiche connesse alla pandemia e all’essere lontani da casa; alcuni Dirigenti*, trascorso il triennio, ottengono il trasferimento nella regione di residenza.


La legge 14/2023 ha cercato di porre rimedio a questa situazione nel tutelare appieno coloro i quali,
pur non avendo superato neanche una prova ma per il solo “merito” di aver prodotto domanda di
partecipazione al concorso, “rischiano” di diventare dirigenti scolastici con un corso-concorso che
consentirà loro di essere dichiarati vincitori con, all’attivo, solo una prova. I dirigenti destituiti, invece, alla fine dei conti, sostengono ben 5 prove (il bando di concorso richiedeva solo due prove più l’eventuale preselettiva qualora il numero dei partecipanti lo rendeva necessario), due volte il corso di formazione con superamento anno di prova.

Saremmo i primi dirigenti dello Stato ad aver sostenuto due prove preselettive (1 superata con oltre
i 6/10 oggi richiesti dal corso concorso); 2 prove scritte (1 già superata e 1 da sostenere), 2 prove orali (1 già superata e una da sostenere) e 2 anni di Formazione e Prova (1 già superato e 1 da sostenere) ed aver già prestato onorato servizio nel ruolo dirigenziale per oltre 3 anni (tali dirigenti sono stati licenziati al quarto anno di servizio).


Alla luce dell’approvazione dell’emendamento inserito in sede di conversione al D.L. n. 44/2023 che
vedrà i dirigenti siciliani reintegrati a partire da settembre 2023 nelle sedi precedentemente
occupate, pur trovandosi in una situazione di fatto analoga alla nostra ma giuridicamente peggiore
in quanto gli stessi, bocciati al concorso ordinario, hanno già ottenuto una sanatoria prevista dal D.M. n. 499/2015 e, poiché nuovamente bocciati, hanno ottenuto la ripetizione del corso-concorso;
Tenuto conto, quindi, anche del fatto che alcuni dirigenti cosiddetti asteriscati hanno svolto il ruolo
a partire dal 2019 così come i dirigenti scolastici siciliani (tre anni) e che per altri dirigenti scolastici,
pur essendo in turno di nomina già a settembre 2019, l’amministrazione ha tardato l’assunzione
nonostante una sentenza del giudice amministrativo positiva, pertanto si procederà al recupero
giuridico dell’anno di ruolo; chiediamo di esser sostenuti per la risoluzione definitiva della vicenda e la riassunzione, nelle sedi già occupate, di tutti “gli asteriscati” destituiti che hanno superato l’anno di formazione e prova nel ruolo di dirigente scolastico concorso 2017 anche in considerazione del fatto che, per la maggior parte di loro, sono aperte le posizioni stipendiali presso il MEF.
Per l’ennesima volta, la Sicilia si rende protagonista di sanatoria sic et simpliciter, creando disparità
di trattamento tra cittadini davanti alla legge!

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