Disturbi neuropsichiatrici in aumento tra i bambini: 1 su 5 ne soffre, sintomi già prima dei 14 anni
In Italia, un bambino su cinque soffre di disturbi neuropsichiatrici già in età evolutiva, evidenziando un aumento preoccupante di condizioni come disturbi dello spettro autistico, deficit di attenzio...

In Italia, un bambino su cinque soffre di disturbi neuropsichiatrici già in età evolutiva, evidenziando un aumento preoccupante di condizioni come disturbi dello spettro autistico, deficit di attenzione e iperattività (ADHD), disabilità intellettive, e disturbi psichiatrici dell’infanzia. Questi disturbi colpiscono circa 2 milioni di bambini, secondo la Società italiana di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza (SINPIA), che sottolinea l’importanza di interventi precoci per ridurre l’impatto a lungo termine su sviluppo e qualità della vita.
Sintomi precoci e impatto sullo sviluppo
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 75% delle patologie psichiatriche emerge prima dei 25 anni, ma quasi la metà mostra i primi sintomi già prima dei 14 anni. La SINPIA evidenzia che gli interventi devono iniziare molto prima dell’adolescenza, poiché disturbi del neurosviluppo, se non trattati, possono avere conseguenze gravi e permanenti. Come spiegato dalla presidente della SINPIA, Elisa Fazzi, il cervello umano attraversa fasi critiche di sviluppo fin dal concepimento, e disturbi in queste fasi possono predisporre a malattie mentali in età adulta.
La continuità di cura e il modello italiano
Un aspetto cruciale nella gestione di questi disturbi è la continuità delle cure nel passaggio dall’età evolutiva all’età adulta. La SINPIA sottolinea l’importanza di garantire un’assistenza mirata e integrata che coinvolga famiglie e comunità. Il modello italiano, considerato unico a livello mondiale, prevede un forte coinvolgimento dei servizi territoriali e ospedalieri, che cooperano per fornire un supporto specializzato e multidisciplinare.
Dati globali e la necessità di diagnosi precoce
A livello globale, l’OMS stima che tra il 10 e il 20% dei bambini soffra di disturbi mentali, e il rapporto Unicef rileva che 1 adolescente su 7 convive con una diagnosi psichiatrica. Disturbi come ansia e depressione rappresentano il 40% dei casi diagnosticati. Diagnosi precoci e interventi tempestivi sono fondamentali per prevenire che questi disturbi compromettano il futuro sociale, scolastico e lavorativo dei giovani.
La Giornata Mondiale della Salute Mentale del 10 ottobre mira a portare alla luce l’urgenza di questi temi e a stimolare una riflessione collettiva sulla necessità di un sistema di cura continuativo ed efficiente, che metta al centro la persona e i suoi bisogni.