Scuola alberghiera: percorsi formativi per sperimentare le professioni del turismo

“Sperimentare il Turismo attraverso le sue professioni”, promosso da ASMOT – Associazione Sarda Maestri dell’Ospitalità Turistica e rivolto alla rete degli Istituti Alberghieri della Sardegna

A cura di Diego Palma Diego Palma
10 dicembre 2025 14:13
Scuola alberghiera: percorsi formativi per sperimentare le professioni del turismo -
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Integrare la formazione scolastica con l’esperienza diretta del mondo del lavoro è uno degli obiettivi strategici della scuola alberghiera. In questa direzione si colloca il progetto “Sperimentare il Turismo attraverso le sue professioni”, promosso da ASMOT – Associazione Sarda Maestri dell’Ospitalità Turistica e rivolto alla rete degli Istituti Alberghieri della Sardegna, grazie al finanziamento della Fondazione di Sardegna.

Il percorso nasce con una duplice finalità: accompagnare gli studenti del Biennio verso una scelta d’indirizzo più consapevole e, allo stesso tempo, offrire agli studenti del Triennio un quadro concreto e realistico delle professioni del settore turistico-ricettivo, direttamente a contatto con operatori qualificati.

Un ponte tra scuola e realtà professionale

Il progetto si fonda sull’idea che l’apprendimento, soprattutto negli istituti professionali, debba avvenire attraverso il “fare”. Gli studenti hanno così la possibilità di conoscere da vicino ogni aspetto delle professioni dell’ospitalità: dall’eleganza al bon ton, dal galateo al portamento, fino allo studio delle essenze, delle tipologie dei cibi, delle tecniche di preparazione e di presentazione in sala.

Non si tratta solo di apprendere competenze tecniche, ma di comprendere il valore dell’accoglienza come esperienza complessiva, capace di esaltare sapori, profumi e qualità del servizio.

Una vera osmosi tra docenti e professionisti

Elemento qualificante dell’iniziativa è la sinergia tra Insegnanti Tecnico Pratici e Maestri ASMOT. Da questa collaborazione nasce una metodologia didattica pratica e dinamica che porta lo studente direttamente “in reparto”, a stretto contatto non solo con i compagni, ma anche con professionisti del settore e con clienti reali, durante eventi e attività operative.

I moduli formativi sono il risultato di una compenetrazione di idee, culture del servizio e approcci professionali che negli anni hanno rafforzato il legame tra scuola e mondo del lavoro. Accanto alle competenze tecniche, vengono sviluppate abilità trasversali come il lavoro di squadra, la soluzione dei problemi, il senso di appartenenza e la capacità di operare per un obiettivo comune: la piena soddisfazione dell’Ospite.

Competenze, passione e consapevolezza

Come sottolinea il presidente di ASMOT, Federico Barbarossa, l’obiettivo del progetto è offrire agli studenti una conoscenza pratica più approfondita, capace di incidere sulla passione e sulla motivazione personale. L’esperienza diretta dei Maestri dell’associazione, integrata con l’insegnamento scolastico, rappresenta un fattore decisivo per il consolidamento della scelta d’indirizzo.

Questa preparazione risulta particolarmente preziosa anche nelle fasi di Formazione Scuola-Lavoro in azienda, che gli studenti affrontano con maggiore consapevolezza e competenza.

Le scuole del “fare” e le nuove professioni

Gli Istituti Turistico-Alberghieri, come ricorda Barbarossa, sono a tutti gli effetti “scuole del fare”, chiamate a riprodurre al loro interno la realtà del mercato del lavoro. In azienda, gli studenti hanno modo di confrontarsi non solo con i reparti tradizionali di Enogastronomia e Accoglienza, ma anche con quelli legati alle nuove professioni del turismo, come Guest Relation, Event Manager, Revenue Manager e Wedding Planner, figure sempre più richieste in un settore in continua espansione.

Valorizzare il territorio attraverso i giovani

Conoscenza, competenza e consapevolezza diventano così elementi fondamentali del bagaglio formativo degli studenti, che imparano a raccontare – in italiano e nelle lingue straniere – i valori storici, culturali ed enogastronomici del territorio. Una capacità che permette loro di trasferire ai visitatori, con professionalità e orgoglio, l’identità autentica dei luoghi.

Al termine del percorso, ogni studente – che diventi receptionist, cuoco, barman o cameriere – è in grado di esprimere con competenza le migliori conoscenze dell’indirizzo scelto.

Le immagini a corredo dell’articolo si riferiscono alle attività dei docenti e degli studenti di Accoglienza Turistica ed Enogastronomia – settore Sala – dell’ISS Sanluri, sede di Villamar, svolte con il coordinamento del prof. Gavino Fenu, referente dell’orientamento di sede, nell’ambito dei percorsi formativi descritti.

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