Elezioni, i giovani: "Non smetteranno di lottare, il 18 novembre saremo in piazza contro l'avanzata delle destre"
Non tarda la risposta degli studenti e dei giovani alla luce del risultato elettorale, scattano le occupazioni e le attivazioni in tutta Italia e il 18 novembre la Rete Della Conoscenza, l’Unione Degl...
Non tarda la risposta degli studenti e dei giovani alla luce del risultato elettorale, scattano le occupazioni e le attivazioni in tutta Italia e il 18 novembre la Rete Della Conoscenza, l’Unione Degli Studenti e Link convocano lo sciopero nazionale, contro l’avanzata delle destre e per delle reali politiche a favore di studenti e giovani “Come studenti e come giovani italiani siamo arrabbiati e amareggiati per il risultato elettorale, che ci restituisce – oltre ad un gravissimo tasso di astensionismo – l’estrema destra come primo partito nelle aree interne e nelle periferie delle aree metropolitane, confermando la crisi delle forze progressiste che ormai sono sempre più scollate dal proprio elettorato storico e non riescono più a dare risposte credibili alle diseguaglianza e ai problemi sociali ed economici del paese” esordisce Bianca Chiesa, coordinatrice nazionale dell’Unione Degli Studenti.
“Questo risultato non può che farci riflettere e preoccupare- continua Virginia Mancarella, coordinatrice nazionale di Link – coordinamento universitario – Non solo economicamente la maggioranza di centrodestra ha nel proprio programma riforme e proposte che andranno ad aumentare le diseguaglianze e la pressione sui subalterni di questo paese ma sul fronte dei diritti sociali e civili rischiamo di vedere anni di politiche conservatrici e un ritorno indietro rispetto a quelle (poche) conquiste che erano state fatte negli scorsi anni”.