Esame di (im)Maturità

Pare che le misure “urgenti” della scuola italiana, per il ministro Valditara, e per l’intero governo Meloni, siano soltanto quelle di carattere nominalistico

A cura di Trifone Gargano
04 settembre 2025 11:16
Esame di (im)Maturità - Trifone Gargano
Trifone Gargano
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Ironia della sorte è che questo provvedimento liberticida viene preceduto, nella premessa pedagogica che accompagna la misura urgente di (contro)riforma dell’Esame di Stato, dalla (risibile) dichiarazione secondo la quale la prova orale è stata ripensata per valutare, da parte della Commissione, il possesso, da parte degli studenti esaminandi, udite udite, proprio di una maggiore “autonomia”, e di una matura “consapevolezza” di scelte e di argomentazione delle stesse! Cioè, detto diversamente: per favorire l’autonomia, il governo italiano vieta tutte le decisioni autonome di coraggio civico. Uno strano modo di intendere il processo educativo: ti educo alla autonomia vietandoti ogni decisione autonoma! Lungo questa strada non si potrà non giungere che a un Esame di Immaturità, altro che rito di passaggio e prova di maturità! Gli studenti (del Merito) saranno, dunque, maturi, solo, e soltanto solo, se dimostreranno totale mancanza di autonomia e di senso civico; saranno maturi solo, soltanto solo se saranno ubbidienti, silenti e disciplinati. A questo punto, resta da ripristinare l’adunata del sabato, così, tanto per gradire…

Ancora una volta, per parte mia, ricorro al buon (vecchio) don Lorenzo Milani, e alla sua scelta di coraggio e di grande senso civico di disubbidire. Oggi più di ieri, l’obbedienza non è più una virtù.

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