Esoneri dal pagamento corsi Indire: Pittoni chiarisce le modalità per i docenti con disabilità

Pittoni (Lega): docenti con invalidità esonerati dal pagamento dei corsi Indire sul sostegno. Domanda via mail con certificazione.

A cura di Redazione Redazione
19 luglio 2025 11:37
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Nelle ultime ore, Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, è intervenuto pubblicamente sulla questione dell’accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno organizzati da Indire. In particolare, ha voluto chiarire un aspetto molto delicato: l’esonero dal pagamento della quota di partecipazione per i docenti con invalidità.

Secondo quanto dichiarato dallo stesso Pittoni sulla sua pagina Facebook, i corsi Indire sono finanziabili con la Carta del Docente, grazie all’abilitazione della piattaforma come esercente su Consap. Ma il punto più rilevante, e meno noto fino ad oggi, riguarda proprio la possibilità di esonero per i docenti che presentano invalidità certificata. Si tratta di una misura importante e di civiltà, che intende favorire l’accesso alla formazione per chi vive una condizione di fragilità personale, valorizzando al contempo la loro esperienza sul fronte del sostegno.

Chi rientra in questa casistica può dunque partecipare ai corsi senza versare la quota, fatta eccezione per le sole spese di bollo. Per ottenere l’esonero, è necessario inviare una mail all’indirizzo dedicato ([email protected]), allegando la documentazione ufficiale che attesta l’invalidità. La procedura appare snella, ma resta da verificare con quale tempistica verranno esaminate le richieste e in che modo Indire garantirà la trasparenza e la pubblicità dei criteri adottati.

L’esonero si inserisce in un contesto più ampio, in cui crescono le aspettative e anche le perplessità. Nonostante l’abilitazione di Indire su Consap, infatti, alcuni utenti hanno segnalato difficoltà nell’utilizzo della Carta del Docente. Secondo Pittoni, si tratta di casi isolati e legati soprattutto a università che non hanno ancora completato la registrazione sulla piattaforma necessaria. Ma l’impressione è che la macchina organizzativa abbia bisogno di maggiore coordinamento e soprattutto di una comunicazione più efficace verso i diretti interessati.

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