Evoluzione ATA: Dotazioni Organiche del personale ATA del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Profilo Operatore scolastico
Evoluzione ATA: Dotazioni Organiche del personale ATA del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Profilo Operatore scolastico

Dotazioni Organiche del personale ATA del Ministero dell’Istruzione e del Merito – Profilo Operatore scolastico – Richiesta introduzione del requisito della detraibilità per le certificazioni che attribuiscono punteggio e/o titolo di acceso per le graduatorie del personale ATA
Formuliamo la presente per contestare in toto la previsione fornita dal Ministero
dell’Istruzione e del Merito alle OO.SS. nell’incontro dello scorso 11 marzo 2025 sulle
dotazioni organiche del personale ATA.
Dalla riunione con le parti sociali si è avuto modo di apprendere che il taglio di 2174 unità di
personale ATA previsto dalla Legge di bilancio riguarderà, in realtà, solo i Collaboratori
scolastici.
La questione legata all’entrata in vigore del nuovo profilo di Operatore scolastico, è bene
ricordarlo, è stata voluta da tutte le OO.SS. firmatarie della parte normativa del CCNL
2019/21.
Le apparenti buone intenzioni dell’amministrazione di creare un “professionista” del settore
scolastico con compiti che, oltre a quelli tipici del collaboratore scolastico, spaziano dal
supporto ai servizi amministrativi e tecnici per arrivare all’attività qualificata non
specialistica di assistenza e di monitoraggio delle esigenze igienico-sanitarie agli alunni
diversamente abili, vanno a scontrarsi, all’atto pratico, con le pattuizioni contrattuali
rivenienti dalla parte economica del CCNL 2019/21 sottoscritta questa volta con l’accordo
di tutte le Organizzazioni Sindacali.
Pattuizioni contrattuali che, a fronte di un elevato impegno psicofisico richiesto agli Operatori
scolastici per l’espletamento dell’incarico, hanno inteso riconoscere appena 393 euro all’anno
“lordo stato” di differenza rispetto al profilo del Collaboratore scolastico; meno di 80
centesimi al giorno netto in busta.Secondo il ministero e le OO.SS. firmatarie della parte economica del CCNL 2019/21 il
principio dell’inclusione scolastica va realizzato e perseguito con il massimo impulso; salvo,
poi, riconoscere agli effettivi soggetti attuatori un compenso economico giornaliero
nettamente inferiore al costo di un caffè.
Ma vi è di più.
Sempre secondo le previsioni ministeriali a partire dal prossimo anno scolastico 2025/26
dovrebbero entrare in funzione circa 17mila profili di Operatore scolastico grazie alla mobilità
verticale dal profilo di Collaboratore scolastico.
L’assurdo paradosso è che, mentre per l’inserimento nelle graduatorie di terza fascia per il
profilo di Operatore (dalle quali si attingerà personale solo in casi di supplenze rese, tra l’altro,
sempre meno possibili da cieche logiche di risparmio ministeriali) sono state richieste
specifiche e costose competenze informatiche (CIAD), il possesso di almeno un diploma di
qualifica triennale ed il conseguimento di altrettanto costose e qualificanti certificazioni socio
sanitarie/assistenziali come OSS e OSA, il personale di ruolo, viceversa, verrà assunto anche
con la semplice terza media, senza alcuna conoscenza né in campo informatico e né, cosa
ancor più grave, in campo socio sanitario assistenziale, visto e considerato che l’approccio
agli studenti con abilità diverse sarà una delle prerogative fondamentali e caratterizzanti dei
nuovi profili di Operatore scolastico, con tutte le conseguenze negative ipotizzabili del caso.
L’unico fattore preso in considerazione dai vertici ministeriali per prestare assistenza e
garantire il diritto fondamentale e prioritario all’inclusione scolastica agli alunni diversamente
abili è l’anzianità di servizio, come se questa fosse in grado di sopperire alle carenze rivenienti
dalla mancanza di specifiche e qualificanti conoscenze che solo un corso OSS e OSA possono
garantire.
Ci aspettiamo che la Onlus FISH Federazione italiana per i diritti delle persone con disabilità
e famiglie, alla quale la presente è diretta per opportuna conoscenza, voglia assumere una
posizione netta e contraria su quanto si vorrebbe attuare dai vertici ministeriali in danno dei
lavoratori e degli stessi soggetti finali “beneficiari” di tali provvedimenti.
Per tali motivi, nel dichiararci fermamente contrari a questa ennesima operazione ministeriale
volta al risparmio mascherata da apparenti finalità inclusive chiediamo, a tutela prioritaria
degli alunni con abilità diverse, di differire l’attuazione della mobilità verticale dal profilo di
Collaboratore scolastico a quello di Operatore scolastico assegnando, per tale finalità, un
congruo arco temporale nel quale permettere al personale di ruolo di conseguire tutte le
competenze in campo informatico e sociosanitario/assistenziale al pari di quelle richieste al
personale supplente inserito nelle graduatorie di terza fascia del personale ATA.
Ciò anche al fine di garantire il principio di non discriminazione sancito dagli articoli 20 e 21
della Carta UE che vieta qualsiasi forma di discriminazione, ivi inclusa quella basata su
condizioni lavorative comparabili.
Nelle more, invitiamo tutte le OO.SS. a farsi parte attiva presso i vertici ministeriali affinché
venga adottato un provvedimento di carattere normativo/fiscale che permetta di portare in
detrazione dalla dichiarazione dei redditi i costi di tutte le certificazioni richieste perl’inserimento nelle graduatorie di terza fascia o per il relativo aumento del punteggio; a titolo
esemplificativo si indicano le qualifiche OSS e OSA, la CIAD e le altre certificazioni
informatiche, il corso di dattilografia ed il corso di Segretario coordinatore amministrativo.
Per quanto riguarda gli aspetti contrattuali e le relative inadeguate provviste economiche
stanziate per il prossimo rinnovo del CCNL 2022/24 ci riserviamo di formulare ulteriori rilievi
unitamente alla questione del periodo di retroattività giuridica dei contratti PNRR dello scorso
anno scolastico 2023/24, già oggetto di nostra comunicazione del 29 novembre 2024 alla
quale l’amministrazione e le OO.SS. hanno ritenuto opportuno non fornire riscontro.
Distinti saluti.
Italia, 16 marzo 2025EVOLUZIONE ATA
Comitato spontaneo di lavoratori del personale ATA
del Ministero dell’Istruzione e del Merito
[email protected]