Firmato al MIM il CCNI sulle economie FMOF: 31,8 milioni per DSGA, ATA e funzioni strumentali

Anief soddisfatta, ma la Gilda dice no: tensioni sulla distribuzione delle risorse tra docenti e personale organizzativo

A cura di Redazione Redazione
23 ottobre 2025 21:16
Firmato al MIM il CCNI sulle economie FMOF: 31,8 milioni per DSGA, ATA e funzioni strumentali -
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Al Ministero dell'Istruzione e del Merito è stato firmato il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo che sblocca 31,8 milioni di euro di economie accumulate negli anni precedenti dal Fondo per il Miglioramento dell'Offerta Formativa. L'accordo, sottoscritto da CISL Scuola, FLC CGIL, SNALS e ANIEF, segna un passaggio importante dopo anni di immobilismo su queste risorse, ma ha visto l'assenza della firma della Gilda degli Insegnanti, che contesta la destinazione prevalente verso le funzioni organizzative a scapito della valorizzazione dei docenti.​

La ripartizione delle risorse

Le economie del FMOF verranno distribuite con criteri precisi stabiliti nel CCNI. I Direttori dei Servizi Generali e Amministrativi (DSGA) riceveranno complessivamente oltre 8,8 milioni di euro: 4,5 milioni come incremento dell'indennità di direzione per il periodo gennaio-agosto 2024 e altri 4,3 milioni di indennità di parte variabile come somma una tantum per l'anno scolastico 2025/26. Gli assistenti amministrativi che hanno svolto funzioni superiori in sostituzione dei DSGA titolari riceveranno invece 982.765 euro di arretrati.​

Il personale ATA beneficerà di 5 milioni di euro una tantum destinati ai destinatari dell'articolo 54, comma 4 del CCNL 2019/2021, mentre 1,8 milioni saranno destinati agli incarichi specifici. Una particolare attenzione è stata riservata alle piccole isole, con uno stanziamento dedicato di 500mila euro per il personale ATA in servizio in questi contesti territoriali disagiati.​

Ore eccedenti e funzioni strumentali

La quota più consistente delle economie, pari a 7,3 milioni di euro, andrà ad incrementare le risorse destinate alle ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti, una misura che risponde all'esigenza quotidiana di garantire la continuità didattica. Le funzioni strumentali vedranno un incremento di circa 2 milioni di euro, mentre 1,4 milioni saranno destinati al pagamento delle reggenze a partire dal 2021.​

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