Grave disservizio in gita per studentessa disabile: chieste verifiche ministeriali e chiarimenti sul caso

Grave disservizio in gita per studentessa disabile: chieste verifiche ministeriali e chiarimenti sul caso

A cura di Redazione
27 giugno 2025 12:33
Grave disservizio in gita per studentessa disabile: chieste verifiche ministeriali e chiarimenti sul caso - Transport, tourism, road trip and people concept. People in the intercity bus. Group of passengers or tourists in travel bus
Transport, tourism, road trip and people concept. People in the intercity bus. Group of passengers or tourists in travel bus
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Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU), appresa con profonda amarezza la notizia, pubblicata da alcune testate giornalistiche, relativa alla grave disorganizzazione verificatasi durante una gita scolastica dal 4 al 7 giugno scorso in Puglia, che ha coinvolto una scuola di Anagni, ritiene doveroso intervenire pubblicamente per sollecitare una riflessione urgente sul rispetto concreto dei diritti delle persone con disabilità all’interno della scuola italiana.

L’episodio – che ha visto una giovane studentessa in carrozzina costretta ad attendere ore per mancanza di un mezzo accessibile dopo il guasto del pullman originario – non può essere derubricato a mera inefficienza logistica. Si tratta, piuttosto, di una grave violazione del principio di inclusione, che rappresenta un pilastro fondante dell’educazione ai diritti umani e che le istituzioni scolastiche dovrebbero tutelare con rigore e responsabilità, soprattutto in contesti di vulnerabilità.

La giovane, impossibilitata a salire sul mezzo sostitutivo privo di pedana, ha potuto fare ritorno a casa solo grazie all’intervento della famiglia e al prezioso aiuto delle forze dell’ordine.

L’inclusione non è un valore accessorio, né un lusso riservato ai momenti di ordinaria didattica. Essa deve permeare ogni dimensione della vita scolastica, comprese le uscite didattiche, che costituiscono momenti preziosi di crescita personale e collettiva.

Alla luce di quanto accaduto, il CNDDU formula una formale richiesta pubblica al Ministro dell’Istruzione e del Merito, prof. Giuseppe Valditara, affinché vengano avviate con urgenza ispezioni presso l’istituto scolastico di Anagni e presso l’agenzia organizzatrice della gita, al fine di verificare l’adeguatezza dei protocolli di sicurezza, il rispetto delle normative in materia di accessibilità e la sussistenza di eventuali responsabilità.

Parallelamente, invitiamo il mondo della scuola a riconsiderare le proprie pratiche quotidiane alla luce delle più avanzate metodologie didattiche inclusive, come il Design for All, la Universal Design for Learning (UDL) e le esperienze di peer education, che non solo abbattono le barriere fisiche e culturali, ma valorizzano la diversità come risorsa educativa.

Non si tratta soltanto di “fare attenzione”, ma di costruire attivamente una scuola realmente accessibile e democratica.

Prof. Romano Pesavento

Presidente CNDDU

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