I buoni voti a scuola valgono un terzo della paghetta: come guadagna e spende la Generazione Alpha

La Generazione Alpha, composta dai nati dalla metà degli anni 2010 in poi, rappresenta il gruppo demografico più giovane del nostro tempo, cresciuto in un’era dominata dalla tecnologia e da un accesso...

A cura di Redazione
27 settembre 2024 16:08
I buoni voti a scuola valgono un terzo della paghetta: come guadagna e spende la Generazione Alpha -
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La Generazione Alpha, composta dai nati dalla metà degli anni 2010 in poi, rappresenta il gruppo demografico più giovane del nostro tempo, cresciuto in un’era dominata dalla tecnologia e da un accesso senza precedenti a risorse digitali. Il loro rapporto con il denaro e le abitudini di spesa stanno già delineando un futuro diverso rispetto alle generazioni precedenti, in particolare riguardo a come e dove investono le loro paghette. Secondo il Barometro di Pixpay, startup specializzata nel teen banking, la Generazione Alpha destina la maggior parte della loro paghetta a fast food e fast fashion, e sorprendentemente, un terzo delle famiglie lega l’importo della paghetta ai risultati scolastici​.

La paghetta come strumento educativo

Una delle principali novità emerse dal Barometro di Pixpay è che molte famiglie utilizzano la paghetta come strumento per premiare il comportamento scolastico. Circa il 34% delle famiglie imposta missioni basate sui voti e sulla condotta scolastica, con una media di 61€ assegnati per il conseguimento di un diploma e 13€ per i buoni voti. Questo approccio rende la paghetta non solo un incentivo finanziario, ma anche un elemento formativo per insegnare ai giovani a collegare il denaro a risultati concreti.

Questo modello di educazione finanziaria, favorito da Pixpay attraverso l’implementazione di “money missions” nell’applicazione, permette ai genitori di fissare obiettivi specifici, come ottenere buoni voti o aiutare nelle faccende domestiche, in cambio di piccole somme extra. In questo modo, i ragazzi imparano a gestire il denaro e a sviluppare un rapporto più consapevole con esso, collegando guadagni a comportamenti responsabili.

Fast food e fast fashion: le spese principali dei ragazzi Alpha

Un aspetto che colpisce dell’analisi dei dati sulle spese dei ragazzi Alpha è la prevalenza di acquisti legati a due grandi categorie: fast food e fast fashion. Secondo il rapporto, il 60% della paghetta viene speso per queste due categorie, con McDonald’s e Shein tra i marchi più popolari. McDonald’s domina tra i ragazzi, mentre Shein, noto per il suo modello di fast fashion a basso costo, è la scelta preferita delle ragazze​.

Il 40% del budget complessivo dei giovani va in cibo, con una suddivisione che vede il 16% speso in ristoranti, il 13% in supermercati e l’11% nei fast food. Questa tendenza riflette non solo una predilezione per la comodità e la rapidità degli acquisti, ma anche un cambiamento nei modelli di consumo, in cui l’accessibilità e la convenienza giocano un ruolo fondamentale.

Shein e altri marchi di fast fashion come Zara e Vinted rappresentano il cuore degli acquisti di abbigliamento delle ragazze, che vedono questi marchi come accessibili e in grado di soddisfare le tendenze di moda in continua evoluzione a prezzi bassi. La moda è una componente essenziale dell’identità dei giovani di oggi, ed è probabile che le aziende di fast fashion continueranno a influenzare le loro scelte in futuro.

Tecnologia e pagamenti digitali

Un altro elemento distintivo della Generazione Alpha è il modo in cui pagano i loro acquisti. A differenza delle generazioni precedenti, che hanno visto l’uso della carta di credito come una rivoluzione, la Generazione Alpha preferisce metodi di pagamento digitali. Il 45% dei pagamenti tra i ragazzi avviene tramite smartphone, utilizzando piattaforme come Apple Pay e Google Pay, con le ragazze che tendono ad usarli più frequentemente dei ragazzi​.

Questa transizione verso i pagamenti digitali non solo riflette una maggiore familiarità con la tecnologia, ma indica anche un cambiamento nelle abitudini di spesa, dove i contanti stanno diventando sempre più obsoleti. Anche le transazioni online sono in aumento, con circa il 30% degli acquisti dei ragazzi legati al mondo dei videogiochi che avvengono online, rispetto al 18% delle ragazze​.

Videogiochi e intrattenimento: una passione costosa

Oltre al cibo e alla moda, un’altra spesa significativa per i ragazzi della Generazione Alpha è rappresentata dai videogiochi. Playstation e Steam Games sono tra i brand più popolari tra i ragazzi, che destinano parte della loro paghetta all’acquisto di giochi e contenuti digitali​. Questo trend riflette una crescente dipendenza dai mondi virtuali e dal gaming come forma principale di intrattenimento.

La passione per i videogiochi non si limita solo all’acquisto di nuovi titoli, ma si estende anche a contenuti extra come DLC (Downloadable Content) e pass stagionali, che offrono ai giocatori nuovi elementi da esplorare all’interno dei loro giochi preferiti. Questo tipo di spesa rappresenta una forma di consumo ripetitivo, con pagamenti ricorrenti che possono incidere in maniera consistente sul budget mensile di un adolescente.

Risparmiare è difficile, ma non impossibile

Nonostante la tendenza a spendere gran parte della paghetta, una piccola percentuale dei ragazzi riesce a mettere da parte una somma di denaro. Solo l’11% degli adolescenti riesce a risparmiare regolarmente, con un “tesoretto” medio di 96€ accumulato durante l’anno scolastico. I ragazzi sembrano essere leggermente più orientati al risparmio rispetto alle ragazze, con una media di 108€ risparmiati contro gli 85€ delle ragazze​.

Il risparmio è uno degli aspetti su cui Pixpay sta cercando di educare i giovani attraverso le varie funzionalità della sua app, che include strumenti per pianificare le spese e metodi automatici per accumulare risparmi. Tuttavia, per una generazione abituata alla gratificazione immediata offerta dal fast food e dalla moda a basso costo, il concetto di risparmio può apparire più astratto e meno gratificante rispetto al piacere di un acquisto veloce.

Un nuovo modello di consumismo?

La Generazione Alpha sta crescendo in un mondo profondamente diverso da quello in cui sono cresciuti i loro genitori. Se da un lato la tecnologia ha offerto loro infinite opportunità di personalizzazione e accessibilità, dall’altro ha creato nuovi modelli di consumo che favoriscono l’immediatezza e la gratificazione istantanea. Il fast food e il fast fashion, con la loro promessa di rapidità e convenienza, sembrano essere perfettamente allineati con i desideri di questa generazione.

Ciò solleva domande su come evolverà il loro rapporto con il denaro in futuro. Saranno in grado di bilanciare la spesa immediata con il risparmio a lungo termine? O continueranno a favorire i modelli di consumo rapidi, resi possibili dalla tecnologia e dalle piattaforme digitali? Le iniziative di educazione finanziaria, come quelle offerte da Pixpay, potranno forse fare la differenza, insegnando loro l’importanza della gestione responsabile del denaro e del risparmio.

In conclusione, la Generazione Alpha sta crescendo con un approccio al denaro che riflette un mix di tradizione e innovazione. Da un lato, la paghetta rimane uno strumento tradizionale utilizzato dalle famiglie per insegnare valori e responsabilità. Dall’altro, i metodi di pagamento digitali e le nuove modalità di consumo stanno ridefinendo cosa significa gestire il denaro per questi giovani.

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