Il Cts si è espresso per l’ennesima volta a favore della riapertura delle scuole superiori. Molte regioni mantengono la propria linea rigorista
Gli esperti del Comitato tecnico scientifico del governo si vedranno a breve per una riunione urgente sulla scuola. Il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo quanto si apprende, ha convocato...
Gli esperti del Comitato tecnico scientifico del governo si vedranno a breve per una riunione urgente sulla scuola. Il ministro della Salute Roberto Speranza, secondo quanto si apprende, ha convocato i tecnici per avere un parere sul ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori (al 50%) e su un eventuale rinvio della didattica in presenza.
Sebbene nella riunione d’urgenza di ieri 17 gennaio il Cts, nella persona del Coordinatore Agostino Miozzo si sia espresso per l’ennesima volta a favore della riapertura delle scuole superiori in area gialla e arancione, molte regioni mantengono la propria linea rigorista.
Parliamo di: Campania (zona gialla), Liguria (zona arancione) e Umbria (zona arancione), che non faranno rientrare in classe i ragazzi delle superiori prima del 25 gennaio; Veneto (zona arancione), Calabria (zona arancione), Sardegna (zona gialla), Basilicata (zona gialla), Friuli Venezia Giulia (zona arancione), Marche (zona arancione), in cui il rientro in classe delle superiori è previsto per l’1 febbraio; Sicilia (zona rossa), il cui governatore, Nello Musumeci, sta ragionando sull’ipotesi di portare in DaD anche il primo ciclo; Puglia (zona arancione), in cui le superiori torneranno in classe non prima del 25 gennaio, mentre il primo ciclo dà alle famiglie l’opportunità di scegliere tra DaD e scuola in presenza.