Il procuratore di Napoli Nicola Gratteri parla dell’importanza della scuola
Gratteri: “La prima forma di antimafia è studiare, senza accontentarsi della sufficienza
E la scuola deve preparare i giovani al meglio, invece si stanno sempre più riducendo le ore di lezione per puntare su progetti inutili. I genitori? Dovrebbero fare la loro parte, non coprire le deficienze affettive facendo gli arroganti con gli insegnanti dei figli, che invece vanno lasciati in pace: i docenti guadagnano neanche 2mila euro al mese, è ingiusto perché lavorano nella Pubblica amministrazione dove vi sono tanti privilegiati, il mio stipendio è di 8mila euro”.
“La prima forma di antimafia è studiare. Non per prendere la sufficienza. Tutti devono collaborare: oggi, ad esempio, i docenti la metà del tempo lo perdono a scrivere pareri standard spesso fatti con il copia e incolla”: a dirlo è stato oggi il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, collegato con migliaia di alunni durante una puntata di “Educazione civica in diretta”, progetto gratuito realizzato dalla testata specialistica La Tecnica della Scuola dedicato alle classi delle scuole italiane. Durante il suo intervento, il magistrato ha parlato di mafia, con un occhio attento all’Istruzione pubblica, tema che gli sta molto a cuore. Gratteri si è scagliato contro il ridimensionamento progressivo del sistema scolastico: “Le ore didattiche si stanno riducendo sempre più e abbiamo trasformato la scuola in progettificio, con attività spesso inutili. Così, i mesi dell’anno passano e i ragazzi non sanno scrivere e leggere. Eppure, la base è lo studio: non ci sono alibi, se non si studia”.
Il procuratore si è poi scagliato contro i genitori troppo apprensivi e definiti spesso “sindacalisti dei figli”: “Sarò retrogrado ma l’idea di fare entrare sempre di più le famiglie a scuola non è positiva. L’insegnante ha studiato una vita per imparare come insegnare una materia. Mi spiegate un medico, un muratore, cosa capisce di come spiegare la lingua italiana ai suoi figli? Cosa c’entra il genitore all’interno della scuola? L’insegnante deve essere lasciato in pace”.
Sempre ai microfoni de La Tecnica della Scuola, Gratteri ha aggiunto che “spesso, dando l’ingresso ai genitori nelle scuole si crea confusione: il genitore per coprire le deficienze affettive che ha con i figli, fa l’arrogante con gli insegnanti per un voto più basso che a suo avviso non meritava. Non c’è cosa più deleteria per la formazione di un ragazzo. Il genitore scostumato e arrogante, di base tutti i cinquantenni lo sono, va a fare il processo per direttissima al docente nel corridoio della scuola: bisogna mettere un argine a questo”.
C’è stato anche spazio per forte messaggio agli studenti in merito alla funzione dei docenti, secondo Gratteri pagati male: “Nella Pubblica Amministrazione siamo privilegiati, guadagniamo bene. Io guadagno ottomila euro al mese, i vostri insegnanti meno di duemila euro. Questo non è giusto, do una importanza ai docenti che non avete idea. L’importanza di una scuola efficiente e di docenti meglio pagati è cruciale. Vedete spesso i docenti come gli sfigati, invece poi da adulti vi renderete conto di quanto sono preziosi per la vostra formazione”.
Gratteri ha anche ripercorso la sua esperienza a scuola, ripercorrendo vari aneddoti: “Vengo da un paese rurale della Calabria. Non avevamo i soldi dell’autobus, andavo a Locri a scuola con l’autostop. Non sempre trovavo il passaggio, a volte arrivavo in ritardo a scuola. Spesso vedevo i morti a terra. Sono fortunato perché sono nato in una famiglia di persone generose, che mi hanno dimostrato cosa sono la legalità e il rispetto per gli altri. Devo tanto ai miei genitori, che erano semi-analfabeti. Ma avevano avuto l’intelligenza di seguire e curare i figli, dando loro regole basilari che loro stessi prima di tutto praticavano. Questo è stato di grande insegnamento. Terminate le scuole medie, non sopportavo l’atteggiamento mafioso. Poi a Locri ho frequentato il liceo scientifico e mi sono iscritto a Catania all’Università”.
È possibile rivedere la puntata di Educazione Civica in diretta con ospite il procuratore Nicola Gratteri sul canale YouTube de La Tecnica della Scuola o leggere l’intervento integrale su TecnicadellaScuola.it.
CHI SIAMO
La Tecnica della Scuola è un portale di informazione scolastica (già testata cartacea dal 1949) ed ente di formazione accreditato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito.