Indennità DSGA per le reggenze svolte tra il 2021 e il 2024

Saranno pagate entro il 19 dicembre grazie al Contratto collettivo nazionale integrativo firmato anche da Anief

A cura di Redazione Redazione
13 dicembre 2025 17:02
Indennità DSGA per le reggenze svolte tra il 2021 e il 2024 -
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Gli amministrativi della scuola collocati come reggenti Dsga tra il 2021 e il 2024 percepiranno i loro compensi entro la prossima settimana, non oltre il 19 dicembre: lo sblocco dei compensi da assegnare ai Direttori dei servizi generali e amministrativi incaricati, è stato reso possibile dopo la sottoscrizione del Contratto collettivo nazionale integrativo sui residui MOF firmato anche dal sindacato rappresentativo Anief.

La soluzione è arrivata dopo che a fine novembre, il Ministero dell’Istruzione e del Merito aveva comunicato lo sblocco dei fondi destinati al pagamento delle indennità di reggenza per i Direttori dei servizi generali e amministrativi (DSGA) che hanno prestato servizio in istituzioni scolastiche sottodimensionate nel triennio 2021-2024: il riferimento normativo era alla legge n. 142 del 26 settembre 2025, che ha previsto un incremento di 1.403.672 euro sul capitolo 3394 – Fondo da ripartire per l’erogazione dell’indennità DSGA – per coprire gli incarichi aggiuntivi conferiti in quegli anni.

Nei tre anni scolastici considerati, i posti da coprire hanno riguardato: DSGA con incarico aggiuntivo su scuole sottodimensionate, già titolari in istituti normodimensionati; DSGA su posti istituiti per abbinamento tra due scuole sottodimensionate. E i numeri registrati sono: 115 incarichi aggiuntivi nel 2021/2022 per un totale di 408.664 euro; 141 incarichi nel 2022/2023 con un onere di 501.057,60 euro; 139 incarichi nel 2023/2024, per 493.950,40 euro.

Per quanto riguarda le disposizioni operative, il Ministero ha chiesto alla Ragioneria Generale dello Stato, tramite l’UCB, di attivare le necessarie variazioni di bilancio per il trasferimento delle somme sui capitoli di spesa relativi ai cedolini stipendiali (2349 – 2354) e IRAP (2327 – 2345). Nella stessa nota, si sollecita NOIPA e le Ragionerie territoriali a provvedere con urgenza all’emissione dei pagamenti entro dicembre 2025, anche tramite canali speciali o urgenti. Il mancato rispetto delle scadenze – è stato precisato – avrebbe comporterebbe aggravi di spesa e rischi di contenzioso.

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