Insegnanti di religione cattolica, diminuiscono i posti in organico per il 2025/26

Insegnanti di religione cattolica, diminuiscono i posti in organico per il 2025/26

A cura di Redazione
17 giugno 2025 18:00
Insegnanti di religione cattolica, diminuiscono i posti in organico per il 2025/26 -
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Si è appena conclusa al MIM l’informativa sulle dotazioni organiche degli insegnanti di religione cattolica e del personale educativo, per l’anno scolastico 2025/2026. Per quanto riguarda l’organico degli insegnanti religione cattolica i posti totali autorizzati ammontano a 23792 di cui 16654 da concorso, con una diminuzione di 108 posti rispetto al precedente anno scolastico a seguito della diminuzione sia del numero delle classi e sia delle richieste delle famiglie.

La delegazione ANIEF, formata dalla Segretaria nazionale, Daniela Rosano, la Referente nazionale IRC, Pattuglia Moira, e da Vittorio Forgione, ha ribadito il proprio impegno a tutela dei diritti degli idr e del personale educativo, sottolineando come le  domande inoltrate per il concorso straordinario degli insegnanti di religione,  superino ampiamente i posti messi a bando – 6195 insegnanti di religione per un totale di1928 posti.  Lo scorrimento delle graduatorie, fino al loro totale esaurimento, costituisce un impegno che il sindacato Anief vuole perseguire e monitorare con massima sollecitudine. La delegazione Anief chiede al MIM l’immissione in ruolo per tutti gli insegnanti di religione, come previsto dagli emendamenti sostenuti di Anief.
La referente nazionale IRC, Moira Pattuglia, ha ribadito la necessità di accelerare anche i tempi per la pubblicazione delle graduatorie regionali degli idr, laddove gli USR non abbiano provveduto, come in Lombardia, in cui la graduatoria provvisoria della scuola secondaria di primo e secondo grado non è stata ancora pubblicata e lo svolgimento delle prove orali didattico-metodologiche del primo settore sta subendo dei rallentamenti ed alcuni candidati non hanno ancora calendarizzata la data dell’esame orale, sottolineando anche la possibilità di retrodatazione giuridica per i colleghi che rischiano di essere gli ultimi dimenticati.
Si ricorda che al momento dell’immissione in ruolo in cui lo stipendio ritorna alla base, per compensare questa riduzione sarà erogato un assegno ad personam, che rappresenta la differenza tra lo stipendio percepito come incaricato con le fasce stipendiali (9-15-21 anni di servizio, ecc.) e lo stipendio iniziale da docente di ruolo.
L’azione del sindacato Anief a favore della tutela dei diritti degli insegnanti di religione cattolica procede incessantemente e con determinazione, affinché il percorso per la stabilizzazione dei docenti e delle loro famiglie, che aspettano da oltre vent’anni la trasformazione dei loro contratti da contratti a tempo determinato a contratti a tempo indeterminato, giunga finalmente a termine.

Anief continuerà a perseguire e affermare il totale riconoscimento professionale della categoria con azioni concrete e incisive, per sostenere e tutelare diritti degli insegnanti precari di religione cattolica.

 

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